SL: Il Cammino del GC di Tami

scritto da Riccardo Vassalli
di Riccardo Vassalli
Il Grassopher di Tami, dopo il pareggio esterno con il Vaduz, mantiene il secondo posto in classifica. Unica inseguitrice al momento dell’inarrestabile Basilea, seppure con distanze già consolidate, Basic e compagni si trovano a cinque punti di distanza dai rossoblu, con uno degli scontri diretti già giocato e vinto dai rivali. Bisogna necessariamente aggiungere che un avvio così positivo delle cavallette non lo si vedeva dal 2012, quando sulla panchina degli zurighesi sedeva Uli Forte. In questa partenza di campionato le cavallette hanno messo a segno ben 19 reti in 5 partite, risultando per ora il miglior reparto avanzato del torneo.
Quel che maggiormente ispira all’ottimismo per i 27 volte campioni svizzeri sono le capacità realizzative che stanno dimostrando giocatori come Tarashaj, Dabbur e Caio Cesar. I tre infatti occupano le prime rispettive posizioni nella classifica marcatori, realizzando un totale di 12 reti. Tuttavia non si può certo usare la stessa bontà di giudizio per quanto riguarda il reparto difensivo. La retroguardia zurighese sembra concedere un pò troppo agli avversari, avendo finora incassato 12 reti e risultando di conseguenza la seconda peggiore difesa. Ma nel calcio per vincere conta segnare un gol in più dell’avversario, come direbbe Zeman. Un concetto che può essere perfettamente assimilato da un Grassopher votato all’attacco e ambizioso di rimanere incollato al Basilea nella corsa al titolo, grazie alla costanza nell’andare a segno di Tarashaj e Dabbur, supportata dalla precisione e il talento di Caio.

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