FC Lugano, le reazioni «a caldo» post-San Gallo: «Nulla da rimproverare ai ragazzi. Sono amareggiato e frustrato, ma non deluso»

scritto da Claudio Paronitti
Mattia Croci-Torti

Mattia Croci-Torti

Il duello casalingo con il San Gallo che apre il «Championship Group» del Lugano viene riposto nel cassetto degli archivi storici con il risultato di 0:1 (0:1)

Qualche istante dopo il triplice fischio finale del direttore di gara argoviese Fedayi San, mister Mattia Croci-Torti è pronto ad analizzare «a caldo» la performance fornita dai suoi ragazzi. Ecco, di seguito, quanto dichiarato dal 42enne tecnico momò dei bianconeri:

«La mancanza di concretezza (21 tiri totali, ma solo 4 nello specchio)? C’è tanta frustrazione, è innegabile. Sono però contento della prestazione dei ragazzi e del loro atteggiamento. Quel che ha fatto la differenza è stata la concretezza nei sedici metri. Nel primo tempo abbiamo concesso loro quelle due azioni dove non siamo stati perfetti. Il gol è stato una mazzata, ma noi abbiamo reagito bene, provandoci fino alla fine. Non ho nulla da rimproverare alla squadra per atteggiamento e attitudine. Sono amareggiato, ma per niente deluso.

Negli ultimi venti metri ci è mancata la precisione. Nel calcio vince chi fa gol e oggi loro sono stati più bravi di noi. Sapevamo che il titolo da parte del Lugano, che doveva e deve essere perfetto, non dipende dalle proprie prestazioni. Questa sera siamo stati bravi per settanta metri e per tante altre cose. Certo è che dobbiamo migliorare nel “box”. Per vincere le partite dobbiamo metterci tanta concentrazione. Questa squadra continuerà a guardarsi davanti e alle spalle, perché ci vuole equilibrio. Il gruppo era totalmente “sul pezzo”, mi è piaciuto. Ma se non abbiamo vinto è perché non siamo stati più bravi del San Gallo.

Non voglio risultare “arrogante”, ma normalmente i biancoverdi creano dieci volte di più le occasioni che hanno proposto nell’arco di questa partita. A noi, ribadisco, è mancata la qualità per far male a Lawrence Ati Zigi, il quale non ha praticamente mai effettuato una vera parata. Nelle poche situazioni a loro favore, i sangallesi sono stati cinici e ne hanno approfittato. I subentrati che hanno deluso (ad eccezione di Jonathan Sabbatini)? Nella ripresa in particolare non è stato semplice trovare delle linee di passaggio ideali e i ragazzi, per me, hanno giocato per vincere. Non siamo stati i soliti là davanti. Peccato.

Kacper Przybyłko? Con il senno di poi, lo avrei portato. C’è molto rammarico per non averlo inserito nella lista dei convocati. Sicuramente, ci avrebbe fatto comodo negli ultimi minuti di gara».

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