Mercoledì 26 ottobre 2022, ore 14:00, Stadio di Cornaredo, Sala Est della Tribuna Monte Brè – ossia data, ora e luogo della conferenza stampa alla quale hanno presenziato Xherdan Shaqiri, Pierluigi Tami e Mattia Croci-Torti
L’incontro, giunto dopo lo svolgimento del terzo allenamento in Ticino di XS23, è stato proposto in vista della partecipazione dello stesso fantasista, a cui è stato dato il nullaosta per tenersi in forma con la prima squadra bianconera, agli imminenti Campionati del Mondo in Qatar. Ecco, di seguito, le dichiarazioni più importanti rilasciate dai tre protagonisti del giorno.
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Xherdan Shaqiri (fantasista dei Chicago Fire FC e della Nazionale Svizzera) – «Sono grato per il fatto che mi sia data questa possibilità. Gli aspetti con le assicurazioni sono stati espletati grazie al Lugano. Per me è un’ottima occasione per rimanere in forma e arrivare in Qatar al massimo. Di riflesso, devo fare un ringraziamneto alla Major League Soccer e ai Chicago Fire. Qui in allenamento sono tutti motivati e molto professionali e per me le condizioni sono molto buone.
È chiaro, ognuno mi chiede il motivo per cui non gioco. Ciò che conta per me ora è rimanere in forma. Allenandomi quotidianamente, non perderò le settimane che ci separano dai Mondiali, ai quali voglio arrivare nelle migliori condizioni possibili.
La preparazione in Ticino? È sempre bello venire qui. Mi piace molto, la gente è più calda rispetto alle altre regioni della Svizzera. Anche il divertimento quotidiano è importante e per me non c’è posto migliore che Lugano per preparare il Mondiale. Io do il 100% in ogni allenamento, anche se nella mia testa c’è ovviamente il torneo iridato.
I primi giorni sono molto importanti per me. Il gruppo bianconero è molto interessante. Sono presente anche quando il mister mostra i video alla squadra. È un motivo per me per imparare qualcosa in più. Le ambizioni della società sono note e in futuro credo che sia per elementi giovani che di esperienza la piazza sarà presa sempre più in considerazione.
Gli obiettivi non hanno limiti. Abbiamo una squadra che è un misto di giovani ed esperti, tra i quali il più “anziano” è il portiere Yann Sommer. I nostri avversari sono complicati. Il Brasile lo conosciamo tutti, Serbia e Camerun hanno alzato il loro livello. Ma noi siamo fiduciosi delle nostre qualità. Per conquistare qualcosa di grande dovremo andare oltre i nostri limiti. Superare il girone non sarà semplice. Dovessimo riuscirci, poi potrà accadere di tutto. Lasciamoci sorpendere.
Il mio futuro? Potrebbe esserci la possibilità, nel calcio accade tutto velocemente. Mai dire mai, anche se ora è troppo presto. Con Renato Steffen e Mattia Bottani ci sono due grandi personalità che possono portare solo aspetti positivi nel gruppo. La vittoria in Coppa Svizzera è stato il primo passo per un futuro radioso. A Chicago, c’è un ottimo rapporto con Georg Heitz e Sebastian Pelzer. Vogliono solo il meglio per i Fire e per il Lugano. L’idea di Joe Mansueto di acquisire i bianconeri è stata la migliore. È “forte” economicamente, d’accordo, ma come persona è molto affabile e questo per me è un fattore molto importante».
Pierluigi Tami (direttore delle selezioni nazionali rossocrociate) – «A nome dell’ASF teniamo a ringraziare tutti i partner che hanno contribuito a fare in modo che Xherdan Shaqiri possa prepararsi al meglio in vista del Mondiale specialmente dal punto di vista fisico. Il grande interesse che c’è attorno a lui lo comprendiamo. Ma il Lugano sta altresì preparando partite importanti e da domani auspichiamo un periodo di tranquillità.
Più che trattative, era importante e nell’interesse di Xherdan farsi trovare pronto quando Murat Yakin diramerà le convocazioni. Come ASF avremo a disposizione i giocatori a partire dal 14 novembre. Tutte le parti in causa hanno dato il loro contributo affinché tutto i pezzi nel puzzle s’incastrassero tra di loro».
Mattia Croci-Torti (allenatore FC Lugano) – «Siamo molto contenti che Xherdan sia qui con noi. È una situazione di vittoria per tutte le parti. In questi giorni ha portato tanto entusiasmo. Io e miei ragazzi conoscono il suo valore. La nostra è una squadra giovane e poter allenarsi con lui è qualcosa di eccezionale. Anche senza pronunciare parole riesce a dare quel “plus” a tutti. Nel corso delle sedute, Xherdan ha un rispetto totale nei confronti dei compagni di squadra».