La deludente campagna di qualificazione ai Campionati Europei 2024, la cui partecipazione alla fase finale non è stata festeggiata come di consueto dopo il pareggio con il Kosovo, avrà degli strascichi forse epocali in seno alla Federcalcio rossocrociata, che necessita come il pane di una rifondazione a tutti i livelli
In attesa degli annunciati e programmati colloqui di dicembre tra Dominique Blanc (Presidente dell’Associazione Svizzera di Football), Pierluigi Tami (Direttore delle selezioni nazionali rossocrociate) e Murat Yakin (il commissario tecnico il cui contratto si è automaticamente esteso sino alla chiusura del torneo continentale della prossima estate in Germania), la Confederazione Elvetica si sta ponendo numerose domande sul futuro che attende la Nazionale Svizzera.
A tal proposito, stando alle indiscrezioni raccolte da Blue, il nuovo nome «forte» che prenderà in mano le redini del mondo del pallone elvetico è quello di Bernhard Heusler, l’ex-numero uno (vincente) del Basilea. Dopo i Campionati del Mondo del 2018, il 59enne e la sua azienda si sono assunti il compito di analizzare le vicende inerenti gli affari e la gestione dell’ASF. Già a quel tempo si era paventata una sua entrata in Federazione, ma lui stesso non lo riteneva ancora opportuno. Ora, la situazione sembra essere ribaltata a suo favore.
Quel che è quasi certo è che l’arrivo di Bernhard Heusler significherà l’addio al 72enne Dominique Blanc (che lascerà comunque il suo incarico nel 2025) e al 62enne ticinese Pierluigi Tami. Queste due posizioni di punta non potranno tuttavia essere assunte da persone qualsiasi. Le competenze, non solo calcistiche, dovranno essere prese in considerazione per riuscire a risollevare un ambiente che, nonostante la qualificazione ai Campionati Europei, ha perso parecchi punti nei confronti dei tifosi per una comunicazione abbastanza languida.