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Lo specialista del calcio africano, Hervé Renard, ct del Marocco, non vuole che i suoi giocatori si accontentino di essere presenti in Russia
Qualificatasi grazie alla vittoria dello scorso novembre ad Abidjan sulla Costa d’Avorio, la selezione nordafricana giunge nell’Est europeo, con la determinazione di volerci rimanere il più a lungo possibile.
Il tecnico francese ricorda con piacere il momento della qualificazione. A tal proposito ha dichiarato che “il momento più bello è stato tornare in Marocco dopo la vittoria. Quei giorni rimarranno per sempre nella mia mente”.
Dopo l’Iran, i “Leoni dell’Atlante” affronteranno, nell’ordine, Portogallo e Spagna. Renard è sicuro che i calciatori a sua disposizione non vogliano solo apparire nella fase a gironi per poi tornare a casa: “Non è il caso accontentarsi di essere giunti fin qua”, il monito del transalpino.
Dal canto suo, l’assistente allenatore, Mustapha Hadji, crede che la squadra abbia qualcosa in comune a quella del 1998 in cui militava lo stesso ex-playmaker: “C’è solidità e forza nel gruppo, esattamente le qualità che ci ha fatto forti vent’anni fa”.
