Mondiali Qatar 2022, round-up di mercoledì 23 novembre: deludono i vice-campioni, Germania al tappeto, Spagna spietata

scritto da Claudio Paronitti

Proseguono le sorprese nelle prime giornate dei rispettivi gironi in questi particolari Campionati del Mondo di Qatar 2022

Dopo il terzo pareggio senza gol tra Marocco e Croazia, è toccato al Giappone proporre una nuova sensazione al cospetto di una Germania che ha realmente faticato a chiudere l’incontro, venendo di conseguenza punita nelle fasi finali. Nel tardo pomeriggio, la Spagna ha letteralmente dominato la Costa Rica, non lasciando alcuna opportunità di tiro ai Ticos. In serata, il Belgio non incanta ma ottiene la posta piena contro un coraggioso Canada che avrebbe sicuramente meritato di più che i soli complimenti per la buona prestazione fornita.

Detto ciò, ecco di seguito il round-up di quanto osservato nelle quattro partite disputate mercoledì 23 novembre 2022.

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Marocco vs Croazia 0-0 [—]

La gara che ha aperto la giornata, disputata davanti a 59’407 spettatori presenti sulle tribune dell’Al Bayt Stadium di Al Khor, è stata la terza a chiudersi senza vincitori, né vinti. Come accaduto per gli altri due duelli senza reti all’attivo, la brillantezza delle due selezioni non è stata affatto eccelsa e così la divisione della posta in palio è risultata la logica conseguenza delle azioni osservate. Nel corso della prima frazione, in cui i nordafricani hanno eseguito un pressing in maniera efficente, la Vatreni si è proposta in zona offensiva nelle battute iniziali con un’interessante conclusione di Ivan Perišić terminata alta di poco. Per il resto, poco o niente, con i vari Luka Modrić, Marcelo Brozović e Mateo Kovačić ottimamente limitati. I Leoni dell’Atlante hanno mantenuto alta la tensione anche nella ripresa, riuscendo infine a conquistare un punto da outsider.

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Germania vs Giappone 1-2 (1-0) – [33′ Ilkay Gündoğan 1-0 (rigore), 75′ Ritsu Dōan 1-1, 83′ Takuma Asano 1-2]

Sul terreno del Khalifa International Stadium di Ar-Rayyan, la Mannschaft è incappata in una battuta d’arresto in rimonta contro i Blue Samurai, autori alla loro settima apparizione consecutiva a una fase finale di una nuova sorpresa mondiale. Prima del calcio d’inizio, i tedeschi, che non hanno potuto indossare la fascia One Love, si sono coperti la bocca in segno di protesta contro le minacce di sanzioni della FIFA. La partita, assolta con 42’608 spettatori, è rimasta bloccata sino a poco dopo la mezz’ora, momento in cui Shūichi Gonda ha steso David Raum, non lasciando altra scelta che quella di concedere il penalty, trasformato poi da İlkay Gündoğan. Il raddoppio europeo, nell’aria, è arrivato con Kai Havertz nei recuperi, ma il VAR è intervenuto per segnalare una posizione di fuorigioco. Gli uomini di Hansi Flick non sono riusciti a chiudere l’incontro e così i nipponici hanno iniziato a prendere fiducia, ribaltando a proprio favore la contesa nel breve volgere di otto giri d’orologio a partire dal settantacinquesimo grazie a una splendida azione tra Kaoru Mitoma e Takumi Minamino che ha portato Ritsu Dōan a superare un sin lì quasi inoperoso Manuel Neuer. La rete che ha deciso il confronto è stata firmata da Takuma Asano, l’unico a credere a un pallone che appariva innocuo e a regalare la prima vittoria in assoluto degli asiatici sui tedeschi.

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Spagna vs Costa Rica 7-0 (3-0) – [11′ Dani Olmo 1-0, 21′ Marco Asensio 2-0, 31′ Ferrán Torres 3-0 (rigore), 54′ Ferrán Torres 4-0, 75′ Gavi 5-0, 90′ Carlos Soler 6-0, 90′ +2′ Álvaro Morata 7-0]

Rispetto alle altre nazionali che hanno fallito l’esordio, la Furia Roja ha dominato totalmente dal primo all’ultimo istante il duello andato in scena presso l’Al Thumama Stadium di Doha, annichilendo i contraenti centro-americani, i quali hanno reso i novanta minuti del portiere iberico Unai Simón una semplice formalità, tanta (e diremmo anche eccessiva) è stata la differenza che hanno osservato le 40’013 anime presenti all’impianto e i milioni davanti al teleschermo. Il vantaggio di Dani Olmo, a segno dopo appena undici giri di lancetta, e il raddoppio di Marco Asensio, il cui mancino in diagonale di primo istinto sull’assist al bacio di Jordi Alba supera l’ex-compagno di squadra al Real Madrid Keylor Navas, sono stati i primi segnali della goleada della truppa di Luis Enrique, che ha proseguito nel suo intento, calando il tris dal dischetto con Ferrán Torres appena superata la mezz’ora e trovando il poker con lo stesso attaccante del Barcellona in avvio di ripresa. A un quarto d’ora dal termine, l’ennesimo splendore offensivo spagnolo ha consentito al 18enne Gavi di iscrivere il quinto punto dei suoi con un superlativo esterno destro sul cross di un ispirato e presente Álvaro Morata, partito in posizione assolutamente regolare sul passaggio in profondità di Alejandro Balde. Il primo set è stato poi portato a conclusione da Carlos Soler, ritrovatosi sul destro un pallone respinto in malo modo in avanti da Navas che chiedeva solamente di trovare il fondo della rete. Al secondo degli otto assurdi e vergognosi minuti di recupero concessi, Morata ha definito l’eloquente punteggio di 7:0 con un preciso mancino rasoterra. I numeri impietosi di fine partita raccontano un possesso palla pari all’81%, 17 tiri totali (contro 0!), di cui 7 nello specchio della porta, ovviamente tutti a favore di César Azpilicueta e compagni.

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Belgio vs Canada 1-0 (1-0) – [44′ Michy Batshuayi 1-0]

Il primo momento da annotare sul taccuino del match serale dell’Ahmad Bin Ali Stadium di Ar-Rayyan è il netto fallo di mano commesso da Yannick Carrasco nella sua area di rigore. Nonostante la visuale completamente libera, e una decisione «live» semplice fa prendere, il direttore di gara Janny Sikazwe (proveniente dallo Zambia e balzato alle cronache la scorsa Coppa d’Africa quando decretò a due riprese anticipate la conclusione della sfida tra Tunisia e Mali!) attende qualche secondo prima di venir richiamato, giustamente dal VAR, per osservare il tutto davanti al monitor. Dopo aver rivisto l’azione incriminata per ben quattro volte (!), ecco he il penalty viene concesso. Dal dischetto, Alphonso Davies calcia debolmente e permette a Thibaut Courtois di respingere il suo mancino. I nordamericani non si perdono d’animo e controllano costantemente le operazioni. A un minuto dal quarantacinquesimo, la retroguardia della Foglia d’Acero si fa trovare per la prima volta impreparata sul lungo lancio verticale al centro di Toby Alderweireld, che trova Michy Batshuayi, il quale non perdona e porta avanti i Diavoli Rossi senza merito e contro il corso del gioco. Nella ripresa, la selezione canadese prova in tutte le maniere a riportare in parità la gara, ma nonostante la spinta del pubblico (40’432 i presenti), commettono sempre più errori con il passare dei minuti. Ciò fa il gioco della squadra di Roberto Martínez, che conquista tre punti senza incantare.

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La classifica del Gruppo E – 1. Spagna, 3 punti (7-0) /// 2. Giappone, 3 punti (2-1) /// 3. Germania, 0 punti (1-2) /// 4. Costa Rica, 0 punti (0-7)

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La classifica del Gruppo F – 1. Belgio, 3 punti (1-0) /// 2. Croazia, 1 punto (0-0) /// 3. Marocco, 1 punto (0-0) /// 4. Canada, 0 punti (0-1)

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