Mondiali Qatar 2022, round-up di martedì 29 novembre: magia Senegal, Olanda sul velluto, USA con merito agli ottavi

scritto da Claudio Paronitti

Con l’apertura della terza giornata della fase a gironi dei Campionati del Mondo, nell’Emirato del Qatar sono cadute le prime decisioni concernenti le formazioni che proseguiranno l’avventura iridata e chi è costretto a rientrare anticipatamente a casa

Sapendo di dover vincere per accedere agli ottavi di finale, il Senegal riesce nell’impresa battendo un Ecuador deludente per la maggior parte del confronto. Contemporaneamente, l’Olanda non incontra alcun tipo di problema nello sbarazzarsi dei padroni di casa del Qatar. In serata, l’Inghilterra fa il suo dovere, annienta il Galles e accede agli ottavi di finale. Gli stessi, con un po’ più di fatica (ma solo negli istanti conclusivi del match), li conquistano gli Stati Uniti dopo il successo di misura sull’Iran.

Ecco, di seguito, il round-up delle quattro partite assolte tra il pomeriggio e la serata di martedì 29 novembre 2022 e riguardante i Gruppi A e B.

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Ecuador vs Senegal 1-2 (0-1) – [44′ Ismaïla Sarr 0-1 (rigore), 67′ Moises Caicedo 1-1, 70′ Kalidou Koulibaly 1-2]

La sfida che decide la seconda qualificata agli ottavi di finale del Gruppo A ha luogo al Khalifa International Stadium di Ar-Rayyan davanti a 44’569 spettatori. Il Tri, molto propositivo contro l’Olanda e sfortunato a non aver conquistato la posta piena, delude particolarmente nel corso dei primi quarantacinque minuti che lo oppongono ai Leoni della Teranga, i quali dominano in lungo e in largo, creandosi nella prima delle nove decadi di gioco due ottime chance non sfruttate da Idrissa Gueye (3′) e Boulaye Dia (8′). Si giunge così al quarantaduesimo, quando Ismaïla Sarr si getta su Piero Hincapie, inducendo il direttore di gara francese Clément Turpin (non proprio il miglior fischietto europeo…) a commettere un grave errore e concedere il penalty alla selezione di Aliou Cissé. Dal dischetto, lo stesso calciatore del Watford rimane freddo e apre le marcature. A inizio ripresa, grazie soprattutto ai doppio cambio effettuato da Gustavo Alfaro, i sudamericani tornano in campo con il logico obiettivo di riscattarsi e alla metà del periodo riescono nell’intento grazie a Moises Caicedo, che ribadisce in rete un assist quasi involontario del compagno di squadra Felix Torres dopo un calcio di punizione laterale. Trascorrono solamente tre giri d’orologio e i senegalesi, nuovamente a seguito di una palla ferma, si riportano in vantaggio con un destro al volo di Kalidou Koulibaly, il quale sfugge a ogni marcatura approfittando nel contempo della deviazione di un avversario, regalando un insperato passaggio del turno alla sua nazione.

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Olanda vs Qatar 2-0 (1-0) – [26′ Cody Gakpo 1-0, 49′ Frenke de Jong 2-0]

All’Al Bayt Stadium di Al Khor, le 66’784 persone presenti osservano un incontro in cui gli Oranje, che vogliono conquistare la prima piazza del girone, scendono in campo più concentrati e attenti rispetto al pareggio raggranellato con l’Ecuador. A conferma di ciò, dopo quattro giri d’orologio si regiistra la prima chance, firmata da Daley Blind che costringe Meshaal Barsham al prodigioso intervento. In seguito, sale in cattedra Memphis Depay, dapprima con una girata alta sopra la traversa e poi con una conclusione respinta da un difensore locale. È solo l’anteprima di quanto accade pochi secondi più tardi con il sigillo di Cody Gakpo (il terzo in tre partite). In avvio di ripresa, Depay è ancora protagonista con un tentativo respinto da Barsham proprio sull’accorrente Frenkie de Jong, che raddoppia e indirizza definitivamente la contesa sui binari voluti dalla squadra di Louis van Gaal. La prosecuzione del match è una pura formalità per gli europei, che trovano pure il tris con Steven Berghuis poco dopo la metà della frazione. Dopo un controllo al VAR, il direttore di gara Bakary Gassama annulla il tutto per un intervento con il braccio. Il centrocampista dell’Ajax è infine sfortunato al novantaduesimo, perché vede il suo rabbioso tentativo stamparsi sulla traversa.

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Iran vs Stati Uniti 0-1 (0-1) – [38′ Christian Pulisic 0-1]

Nella capitale Doha, sul terreno dell’Al Thumama Stadium, il grande spicchio statunitense dei 42’127 spettatori presente può ritenersi senza dubbio soddisfatto dopo la prima frazione offerta loro dalla squadra del ct Gregg Berhalter, dominante su tutta la linea, tanto da non concedere alcuna conclusione complessiva alla contendente asiatica. Tuttavia, per annotare la prima grande occasione per sbloccare il punteggio occorre attendere il minuto trentotto e un cross di un molto propositivo Sergiño Dest, il quale serva al centro per l’accorrente Christian Pulisic un pallone che il talento del Chelsea insacca con un girata da distanza ravvicinata. Al settimo minuto di recupero, poi, Timothy Weah vede annullarsi il raddoppio per un fuorigioco di partenza. Costretti a reagire all’apatico primo tempo, gli uomini di Carlos Queiroz rientrano dagli spogliatoi con le migliori intenzioni, ma sbattono contro un avversario solido e che non arretra di un centimetro. La chance per rimettere la contesa in parità e riaprire il discorso qualificazione capita sulla testa di Morteza Pouralinganji al terzo dei nove minuti di recupero concessi dal direttore di gara spagnolo Antonio Mateu Lahoz. L’incornata del difensore centrale del Persepolis si spegne di un niente a lato della porta di Matt Turner. Al novantanovesimo, l’ultima highlight con gli iraniani a reclamare veementemente un calcio di rigore, che dopo un breve check con il VAR non viene giustamente concesso per un intervento a loro dire scorretto che non esiste nella maniera più assoluta.

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Galles vs Inghilterra 0-3 (0-0) – [50′ Marcus Rashford 0-1, 52′ Phil Foden 0-2, 68′ Marcus Rashford 0-3]

Anche all’Ahmed Bin Ali Stadium di Ar-Rayyan si assiste a una prima parte dominata da una selezione, nello specifico quella dei Tre Leoni di Gareth Southgate. A mancare, nonostante delle ottime occasioni capitate a Marcus Rashford e Phil Foden, sono state le reti. In particolare, esse avrebbero potuto vedere la luce al decimo (con il portiere gallese Danny Ward provvidenziale nell’uscita sul centravanti Manchester United), al quindicesimo (con l’esterno offensivo del Manchester City autore di un mancino dal limite a lato di poco) e al trentanovesimo (ancora con il talento dei Red Devils a calciare però fuori dallo specchio). Il Mondiale dei Dragoni, già a serio rischio di chiusura anticipata, termina in avvio di ripresa, quando nel breve volgere di due giri di lancetta i due elementi inglesi sopracitati iscrivono un micidiale uno-due che definisce con larghissimo anticipo il primo posto di Harry Kane e compagni e l’ultimo dei protetti di Robert Page. A differenza della prima parte, il cinismo è di casa per la selezione più quotata. E così, al terzo tiro ecco il terzo gol, firmato nuovamente da Rashford a metà ripresa, che manda in visibilio la maggior parte dei 44’297 presenti. Il punteggio avrebbe potuto prendere dimensioni molto più ampie non fosse stato per Danny Ward, che tiene i suoi sotto solamente di tre reti.

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La classifica finale del Gruppo A – 1. Olanda, 7 punti (5-1) /// 2. Senegal, 6 punti (5-4) /// 3. Ecuador, 4 punti (4-3) /// 4. Qatar, 0 punti (1-7)

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La classifica finale del Gruppo B – 1. Inghilterra, 7 punti (9-2) /// 2. Stati Uniti, 5 punti (2-1) /// 3. Iran, 3 punti (4-7) /// 4. Galles, 1 punto (1-6)

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Gli abbinamenti dei primi ottavi di finale – Olanda (A1) vs Stati Uniti (B2) /// Inghilterra (B1) vs Senegal (A2)

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