Mondiali Qatar 2022, round-up di sabato 10 dicembre: è un Marocco da sogno, ora «derby» con la Francia, CR7 fallisce

scritto da Claudio Paronitti

Il terz’ultimo atto dei Campionati del Mondo di Qatar 2022 è proseguito e portato a conclusione con la disputa dei rimanenti quarti di finale della 22a edizione della rassegna iridata

Il Marocco è diventata la prima selezione nazionale proveniente dall’Africa a raggiungere il penultimo atto di un Mondiale. A far gioire i Leoni dell’Atlante è il colpo di testa di Youssef En-Nesyri in chiusura di prima frazione. Per contro, il fallimento di quest’anno solare di Cristiano Ronaldo è diventato totale. La prima serata ha offerto uno spettacolo d’altri tempi. A spuntarla è stata la Francia, vittoriosa sull’Inghilterra anche per demerito di Harry Kane, che ha mancato la trasformazione di un calcio di rigore che avrebbe portato le squadre ai tempi supplementari.

Ecco, di seguito, il round-up di quanto osservato nei due incontri di sabato 10 dicembre 2022.

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Marocco (F1) vs Portogallo (H1) 1-0 (1-0) – [42′ Youssef En-Nesyri 1-0]

Davanti ai 44’198 spettatori dell’Al Thumama Stadium di Doha, i Leoni dell’Atlante proseguono il loro «magic moment», superando di stretta misura grazie all’ennesima prova di assoluta sostanza la selezione che al turno precedente aveva dominato e malmenato senza possibilità di replica la Svizzera. Come spesso accaduto in questa fase a eliminazione diretta, inizialmente nessuna delle contendenti si sbilancia e non prende alcun rischio. I ragazzi guidati da Walid Regragui – che hanno raccolto un unico pallone in fondo alla propria porta in cinque incontri (!) – sono sempre disciplinati e ottimamente messi in campo. La chance migliore per i lusitani arriva a mezz’ora inoltrata con il tentativo di João Félix deviato in maniera decisiva da Jawad El Yamiq, finora utilizzato solamente a sprazzi nella retroguardia nordafricana. Quando ci si avvia verso il duplice fischio con un pareggio a occhiali, ecco la frittata firmata Diogo Costa. L’estremo difensore del Porto giudica malamente un cross innocuo di Yahia Attiyat-Allah e viene anticipato da uno stacco di testa poderoso di Youssef En-Nesyri, il quale manda in estasi tutto il numeroso popolo marocchino presente allo stadio e tutti coloro che seguono il match davanti ai teleschermi. Poco prima della conclusione della frazione d’apertura, Bruno Fernandes ha l’occasione di rimettere immediatamente la contesa in parità, ma la sua risposta si spegne direttamente sulla traversa. Dopo l’entrata di Cristiano Ronaldo, avvenuta al cinquantunesimo, gli uomini di Fernando Santos provano a proporre una pressione ancor più importante. A cavallo dell’ora di gioco, Gonçalo Ramos (l’eroe dell’ottavo di finale contro i rossocrociati) e Bruno Fernandes cercano la fortuna ma non la trovano. La gara s’infiamma nelle fasi finali. All’ottantatreesimo, João Félix pensa di aver superato Yassine Bounou, ma il portiere del Siviglia si esalta e toglie letteralmente il pallone dall’incrocio dei pali con una brillante deviazione in calcio d’angolo. Il cartellino rosso per doppia ammonizione in sequenza (tra il novantunesimo e il novantatreesimo) rifilata a Walid Cheddira apre alle ultime due opportunità. La prima è per i marocchini, che con Zakaria Aboukhlal non decidono la contesa al sesto degli otto minuti di recupero concessi dall’arbitro argentino Facundo Tello. La seconda è portoghese il giro d’orologio successivo, con Pepe che non trova lo specchio di poco con la «specialità della casa», ossia il colpo di testa.

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Inghilterra (B1) vs Francia (D1) 1-2 (0-1) – [17′ Aurélien Tchouameni 0-1, 54′ Harry Kane 1-1 (rigore), 78′ Olivier Giroud 1-2]

Il teatro dell’ultimo quarto di finale è l’Al Bayt Stadium di Al Khor, dove sono presenti 68’895 unità. La prima sfida in assoluto in una fase a eliminazione diretta di un Mondiale tra Three Lions Bleus (che si sono già affrontati, ma nelle fasi a gironi) viene approcciata con parecchia attenzione su ambo i fronti. Ne consegue un inizio molto combattuto, ma senza occasioni. Fino all’undicesimo, quando Antoine Griezmann serve sulla fascia destra Ousmane Dembélé, il cui cross giunge direttamente sulla fronte di Olivier Giroud – diventato miglior bomber transalpino di tutti i tempi con le sue 52 segnature -, il quale si avvita quasi a filo d’erba, permettendo a Jordan Pickford di bloccare la sfera in maniera agevole. Solamente sei giri d’orologio più tardi, un’azione offensiva di qualità degli uomini di Didier Deschamps viene rifinita in maniera assai pregevole da Aurélien Tchouameni. Il centrocampista del Real Madrid, giunto all’Estadio Santiago Bernabeu in provenienza dal Monaco per sostituire Casemiro (partito per Manchester, sponda United), fa partire una gran conclusione dai diciotto metri che va a spegnersi nell’angolino alla destra dell’estremo difensore britannico dopo essere sfilato sotto le gambe du Jude Bellingham. In seguito è Hugo Lloris a risultare decisivo, con una semplice parata sulla punizione centrale di Luke Shaw e con un’uscita ben più complicata sul dribbling di Harry Kane su uno spaesato Dayot Upamecano. Quando il cronometro marca il venticinquesimo, lo stesso duello si osserva sulla linea dell’area di rigore con il difensore del Bayern Monaco che stende l’attaccante del Tottenham Hotspur. Il direttore di gara, il brasiliano Wilton Sampaio lascia correre, sia in presa diretta che dopo un lungo check con la sala VAR. La sfida tra Kane e Lloris, compagni di squadra agli Spurs, prosegue a uno schioppo dalla mezz’ora. A uscire vincitore è ancora il portiere, che devia in corner un diagonale del centravanti. L’elevata intensità del duello viene interrotta esclusivamente dal duplice fischio, che manda le contendenti alla meritata pausa di quindici minuti. In avvio di ripresa sono nuovamente gli inglesi i più pericolosi e con una staffilata dal limite di Bellingham costringono Lloris agli straordinari. Quando il cronometro marca il cinquantaduesimo, Tchouameni sgambetta Bukayo Saka all’interno dei sedici metri. Il fischietto carioca è ottimamente posizionato e non può far altro che concedere la massima punizione, sul cui punto si presenta Kane, il quale pareggia meritatamente con una destro incrociato dalla potenza inaudita a spiazzare Lloris. Con 53 sigilli in nazionale, il 29enne raggiunge in vetta alla classifica «all time» un’icona come Wayne Rooney. La replica francese è immediata, con Adrien Rabiot che testa i riflessi di Pickford con un mancino in corsa su appoggio di Giroud. Dopo un periodo in cui le squadre «tirano il fiato», si riparte con un potente colpo di testa di Harry Maguire, che va a impattare la base esterna del montante al settantesimo. Sette minuti più tardi, una splendida combinazione tra Rabiot, Dembélé e Giroud porta alla girata la punta del Milan. Sulla sua strada trova però l’intervento di Pickford. Questo è però solamente l’anteprima di quanto accade l’azione successiva. Un preciso cross di Griezmann trova lo stesso Giroud, che anticipa Maguire, la cui spalla risulta decisiva per il nuovo vantaggio dei Bleus. Poi, una sciocchezza di Théo Hernández regala un nuovo penalty agli inglesi (inutile spallata su Mason Mount), decretato dopo valutazione al VAR da uno spesso insicuro arbitro sudamericano. Kane manca clamorosamente la possibilità di diventare il miglior cannoniere della sua nazione, calciando alle stelle e spegnendo definitivamente le speranze inglesi di passare il turno.

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L’accoppiamento della seconda semifinale – Francia (D1) vs Marocco (F1)

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