Russia 2018, la Polonia saluta il Mondiale nel peggiore dei modi

scritto da Claudio Paronitti
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La Colombia prende in giro un’irriconoscibile Polonia, superandola con un netto 3-0 e mantenendo vive le proprie speranze di superare il turno. I biancorossi vengono, di conseguenza, eliminati

La situazione di classifica non permette passi falsi. Sia polacchi che colombiani hanno paura di commettere qualche errore che potrebbe risultare decisivo ai fini della qualificazione. Ne esce dunque una sfida per nulla spettacolare, in cui la tattica ha la meglio su tutti i buoni propositi della vigilia.

La partita non dice niente fino al 40′, quando arriva il primo momento forte. James Rodríguez calcia un calcio d’angolo passando la palla a Juan Quintero, che ritorna al trequartista del Bayern Monaco, il quale, a sua volta, crossa verso il centro dell’area per l’incursione di Yerri Mina, che supera Wojciech Szczesny, autore di un’uscita a vuoto. La Polonia è ora chiamata a reagire, perché l’eliminazione è dietro l’angolo.

Nonostante ciò, la ripresa non modifica la situazione. Gli europei, con un Robert Lewandowski assente non giustificato, non esercitano alcun tipo di pressing e i sudamericani controllano senza particolari problemi. Punzecchiato nell’orgoglio, “RL9” si ricorda di essere un campione e al 58′ mette in mostra un controllo volante e calcia, suo malgrado, su David Ospina, uscito alla disperata.

A venti minuti dal termine dell’incontro, Radamel Falcao riceve un pallone in profondità da Juan Quintero e gonfia la rete polacca con un esterno destro che fa iniziare la cumbia (musica popolare, canto e danza popolare colombiana) tra i numerosi tifosi di fede colombiana presenti sugli spalti della “Kazan Arena”.

Balli e danze che continuano grazie alla progressione da centometrista di Juan Guillermo Cuadrado, il quale, lanciato dal “Tigre” Falcao, scatta come un leopardo e supera il suo compagno di squadra alla Juventus Szczesny, calando il tris della sua selezione. Un gol che fa molto male alla Polonia, soprattutto per come è giunto: tutti avanti e nessuno a difesa della porta.

Grzegorz Krychowiak potrebbe, teoricamente, riaprire la contesa, ma la sua conclusione va a sbattere sul corpo di Ospina. Il portiere dell’Arsenal si mette in evidenza un’ultima volta all’88’ con una deviazione sopra la traversa su un missile da fuori area di Lewandowski. La sua sicurezza consente di mantenere la porta inviolata ai suoi, conservando altresì intatte le possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale. I “Cafeteros” saranno però obbligati a battere il Senegal nell’ultimo turno in programma giovedì.

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