Un successo e una sconfitta per la nuova Svizzera femminile di Pia Sundhage contro la Polonia
Il primo ritrovo del nuovo anno solare della selezionale nazionale femminile rossocrociata si chiude con un roboante successo e una battuta d’arresto di misura
Impegnate a due riprese contro la Polonia presso il Marbella Football Center di Marbella, in Spagna, le ragazze guidate dall’allenatrice svedese Pia Sundhage ottengono una vittoria per 4:1 e un kappaò per 0:1.
L’esordio da sogno, avvenuto venerdì 23 febbraio, vede le elvetiche aprire le marcature dopo appena sei minuti per via dell’autorete di Wiktoria Zieniewicz. Proseguita la frazione con un calcio di rigore fallito da Ewa Pajor (15′), la cui conclusione è intuita da Elvira Herzog nell’angolino basso a sinistra, essa si chiude con il raddoppio di Alayah Pilgrim (45′). Nella ripresa, le polacche dimezzano lo scarto con Kayla Adamek (62′), ma le svizzere non si fanno intimorire, triplicando e quadruplicando il proprio bottino con Noemi Ivelj (66′) e Alisha Lehmann (72′).
Il replay andato in onda quest’oggi, martedì 27 febbraio, è l’occasione per rivedere in campo Lia Wälti, rimasta a guardare le compagne quattro giorni prima a causa di un leggero infortunio. Rispetto al primo incontro, il periodo di partenza risulta privo di reali occasioni, sia su un fronte che sull’altro. Al rientro dagli spogliatoi, la migliore chance (non capitalizzata) si osserva sui piedi di Ewa Pajor. Al 75′, poi, Martyna Wiankowska sfrutta un calcio d’angolo per regalare la vittoria alle biancorosse.
