In un intenso sabato 26 novembre 2022, i quattro impianti qatarioti interessati hanno mandato in onda la seconda giornata dei Gruppi C e D dei Campionati del Mondo
L’apertura delle danze ha premiato l’Australia, vincitrice di misura e con parecchia buona sorte su una maggior propositiva Tunisia. Nel primo pomeriggio, l’Arabia Saudita conferma le ottime sensazioni del debutto, ma non riesce a ripetersi contro la Polonia. In seguito, la Francia trova la qualificazione agli ottavi di finale come prima nazionale. In serata, infine, l’Argentina risorge, aggiudicandosi il «derby» centro-sudamericano con il Messico.
Ecco, di seguito, il round-up di quanto osservato nel primo giorno dell’ultimo fine settimana del corrente undicesimo mese dell’anno solare.
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Tunisia vs Australia 0-1 (0-0) – [23′ Mitch Duke 0-1]
Davanti ai 41’823 spettatori dell’Al Janoud Stadium di Al Wakrah, la sfida per entrambe le selezioni era quasi già da «dentro o fuori». Le Aquile di Cartagine, che in precedenza avevano bloccato con merito la Danimarca, iniziano il duello con meno verve, lasciando parecchio spazio di manovra ai Socceroos, i quali ne approfittano a metà della prima frazione, quando un cross di Craig Goodwin giunge sulla testa dii Mitch Duke, che dal canto suo incorna con precisione oltre il portiere nordafricano Aymen Dahmen. Dopodiché, la nazionale guidata da Jalel Kadri prende in mano le redini del confronto, avvicinandosi a due riprese al pareggio con Naïm Sliti e Youssef Msakni, i cui tentativi non trovano la fortuna ricercata. Nella ripresa, quest’ultimo ha poi «provocato» alcuni interventi decisivi di Mathew Ryan, capace di tenere in piedi la muraglia eretta dopo il prezioso gol del vantaggio, portato dai suoi fino al triplice fischio finale del direttore di gara tedesco Daniel Siebert.
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Polonia vs Arabia Saudita 2-0 (1-0) – [39′ Piotr Zieliński 1-0, 82′ Robert Lewandowski 2-0]
Sul terreno dell’Education City Stadium di Doha, i sauditi di Hervé Renard approcciano la gara in maniera molto volitiva, confermando che il successo sull’Argentina (seppur baciato dalla buona sorte) non è stato un puro caso. La prima occasione è proprio per i Figli del Deserto, che al tredicesimo minuto con un bolide di Mohamed Kano costringono Wojciech Szczęsny alla provvidenziale deviazione in calcio d’angolo. In seguito, la squadra biancorossa va a un passo dall’aprire le marcature al ventiseiesimo con Krystian Bielik, il cui tentativo è respinto sulla linea di porta. A distanza di altri tredici giri d’orologio, le Aquile Bianche trovano il modo di portarsi avanti. Robert Lewandowski recupera un pallone in area e appoggia al centro per Piotr Zieliński, che non perdona la retroguardia avversaria con un potente destro sotto l’asta. Poco prima di decretare dieci ingiustificabili minuti di recupero, l’arbitro brasiliano Wilton Sampaio (non proprio il migliore in campo) viene richiamato dal VAR per un lieve intervento scorretto (?) di Bielik su Saleh Al Shehri. Decretato un penalty generoso, Salem Al Dawsari si fa ipnotizzare da Szczęsny, che devia in corner con la punta delle dita pure la ribattuta di Mohammed Al Breik. In avvio di ripresa, i sauditi si creano una tripla chance in successione, sempre murata dalla retroguardia polacca. Dopo un clamoroso palo colpito da Lewandowski, il bomber del Barcellona trova il modo di iscrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori mondiali per la prima volta in carriera a otto minuti dal novantesimo, chiudendo di fatto l’intenso confronto, assolto con 44’259 persone sugli spalti.
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Francia vs Danimarca 2-1 (0-0) – [61′ Kylian Mbappé 1-0, 68′ Andreas Christensen 1-1, 86′ Kylian Mbappé 2-1]
Assicurandosi la vittoria davanti ai 42’860 spettatori presenti allo Stadium 974 di Doha, i Bleus sono la prima nazionale a ottenere il pass per gli ottavi di finale con una gara d’anticipo. Gli uomini di Didier Deschamps, rinfrancati dal poker rifilato all’Australia all’esordio, avviano meglio la gara e arrivano a crearsi la prima vera opportunità per aprire lo score con Adrien Rabiot, che costringe Kasper Schmeichel a una parata decisiva. Uscita dal guscio dopo la mezz’ora, la selezione nordica si fa più intraprendente, pur non portando grandi brividi ai transalpini. Il primo tempo si chiude con zero tiri nello specchio della squadra guidata da Kasper Hjulmand. Nemmeno nella ripresa i francesi abbassano il ritmo di crociera econ merito aprono lo score all’ora di gioco grazie a Kylian Mbappé, rifinitore di un brillante uno-due con Théo Hernández. Il vincente colpo di testa di Andreas Christensen poco più tardi rende la gioia dei Campioni del Mondo in carica di breve durata. Si deve dunque attendere l’ottantaquattresimo e una conclusione del 23enne attaccante del Paris Saint Germain su assist di Antoine Griezmann per farli volare alla fase a eliminazione diretta.
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Argentina vs Messico 2-0 (0-0) – [64′ Lionel Messi 1-0, 87′ Enzo Fernández 2-0]
Nelle prime fasi di gioco, gli occhi degli 88’966 sostenitori giunti al Lusail Stadium di Al Daayen per assistere al match di chiusura della giornata non si illuminano affatto, poiché nessuna delle due selezioni riesce a primeggiare sull’altra. I numerosi interventi fallosi, ottimamente rilevati da un attento Daniele Orsato, che tiene in mano la partita come meglio non potrebbe, rendono la frazione iniziale realmente povera di contenuti. Ascoltato il discorso del commissario tecnico Lionel Scaloni, l’Albiceleste torna in campo più convinta dei suoi mezzi e poco prima della metà della ripresa si porta in vantaggio grazie alla «specialità della casa» firmata Lionel Messi, il quale si accolla l’intera nazione sulle spalle e con un mancino radente nell’angolino basso fulmina Guillermo Ochoa dai venticinque metri. I problemi offensivi del Tri appaiono evidenti e i contraenti sudamericani ne approfittano all’ottantasettesimo, quando Enzo Fernández regala una vitale vittoria che riporta l’Argentina in corsa per un posto agli ottavi di finale.
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La classifica del Gruppo C – 1. Polonia, 4 punti (2-0) /// 2. Argentina, 3 punti (3-2) /// 3. Arabia Saudita, 3 punti (2-3) /// 4. Messico, 1 punto (0-2)
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La classifica del Gruppo D – 1. Francia, 6 punti (6-2) /// 2. Australia, 3 punti (2-4) /// 3. Danimarca, 1 punto (1-2) /// 4. Tunisia, 1 punto (0-1)