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La contemporaneità delle ultime giornate è una costante nelle rassegne internazionali. Succederà così anche quest’oggi e per i prossimi tre giorni, quando verrà scritta la parola fine alla fase a gironi
I momenti forti di questo lunedì si vivranno in prima serata, con le partite del Gruppo B, nel quale tre squadre lotteranno per assicurarsi uno dei primi due posti che garantiscono il passaggio agli ottavi di finale.
Il match di cartello sarà senza ombra di dubbio quello che opporrà l’Iran al Portogallo. La selezione mediorientale ha stupito tutti vincendo all’esordio (un po’ fortunosamente, ma senza rubare nulla) contro il Marocco e tenendo in scacco per 54 minuti la Spagna. Ora, i calciatori del ct Carlos Queiroz se la dovranno vedere con quel fenomeno che risponde al nome di Cristiano Ronaldo, vero faro della selezione rossoverde. Gli iraniani saranno obbligati a fare la partita e a vincere, mentre ai lusitani un pareggio è sufficiente.
Dalla “Mordovia Arena” di Saransk al “Kaliningrad Stadium” la distanza è parecchia (quasi 1’600 chilometri in linea d’aria). Non lo sarà però grazie alla moderna tecnologia. Perché, se il Marocco – già eliminato – non ha più nulla da dire per ciò che riguarda la classifica, ecco che la Spagna sarà costretta a fare risultato contro i “Leoni dell’Atlante”. Un punticino basta e avanza, ma la speculazione in questa edizione dei Campionati del Mondo non sembra proprio pagante.
Alle 16:00 si chiuderà il Gruppo A con due sfide che contano solo ed esclusivamente per vedere in quale posizione le quattro selezioni termineranno il girone. I padroni di casa della Russia incroceranno le armi con l’Uruguay e, vista la netta differenza-reti a proprio favore (+7 contro +2), potrebbero accontentarsi di un pari. Alla “Celeste”, minimalista e sindacalista, serve una vittoria per concludere in vetta.
L’incontro tra Arabia Saudita ed Egitto, infine, sarà anche l’ultima di Mohamed Salah a questa ventunesima edizione della rassegna iridata. Menomato dall’infortunio patito nella finale di UEFA Champions League, il “Messi d’Egitto” ha sì siglato l’unico gol finora dei “Faraoni”, ma non è stato supportato da un gruppo ancora troppo inesperto per questo tipo di competizioni. Dovrà essere difeso l’onore nazionale da ambo le parti.
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