Mondiali Qatar 2022, round-up di domenica 4 dicembre: esibizione di forza della Francia, l’Inghilterra è un vero «diesel»

scritto da Claudio Paronitti

La fase a eliminazione diretta dei Campionati del Mondo di Qatar 2022 è proseguita con la disputa di altri due ottavi di finale, che hanno composto la metà della parte bassa del tabellone

Il terzo match dopo la fase a gironi non ha avuto storia. Troppa, e per certi versi immensa, è stata la differenza tra i Campioni in carica della Francia e un’arrendevole e molto deludente selezione polacca, che può ritenersi già molto fortunata di aver ottenuto il biglietto per disputare questo incontro. In serata, l’Inghilterra parte con il freno a mano tirato e chiude il duello con il Senegal a cavallo della pausa.

Ecco, di seguito, il round-up di quanto osservato all’interno dei due rettangoli di gioco dell’Emirato tra il pomeriggio e la serata di domenica 4 dicembre 2022.

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Francia (D1) vs Polonia (C2) 3-1 (1-0) – [44′ Olivier Giroud 1-0, 74′ Kylian Mbappé 2-0, 90′ +1′ Kylian Mbappé 3-0, 90′ +9′ Robert Lewandowski 3-1 (rigore)]

La sfida tutta europea dell’Al Thumama Stadium di Doha vede la presenza su tribune e spalti di 40’989 spettatori. Dopo quasi mezz’ora di classico «studio» e praticamente il nulla assoluto per quanto concerne le reali occasioni per sbloccare il punteggio, ecco l’assist in profondità di Antoine Griezmann per Ousmane Dembélé, il quale sprinta sulla destra e serve al centro un pallone d’oro per Olivier Giroud. Il bomber del Milan arriva con i tempi giusti, ma manca il tocco decisivo a porta sguarnita, spedendo la sfera a lato in maniera abbastanza clamorosa. Al minuto trentacinque, il talento di Kylian Mbappé va a un passo dall’aprire lo score. L’esterno offensivo del Paris Saint Germain, autore di un dribbling ubriacante su Matty Cash, trova sulla sua strada l’ottima opposizione di Wojciech Szczęsny, che respinge la conclusione in calcio d’angolo. Al trentottesimo, i biancorossi si affacciano finalmente dalle parti di Hugo Lloris, costringendo il numero uno del Tottenham Hotspur all’intervento decisivo sul destro a botta sicura (un rigore in movimento) di Piotr Zieliński. Quasi al tramonto della prima frazione, Giroud diventa il miglior marcatore di tutti i tempi dei Bleus, superando Thierry Henry e salendo a quota 52 sigilli. Servito alla perfezione in profondità da Mbappé, il 36enne chiude l’azione con un diagonale mancino che s’infila nell’angolino basso alla sinistra di Szczęsny. La risposta della squadra diretta da Czesław Michniewicz è il tiro di Jakub Kamiński, che viene deviato in corner all’interno del primo dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara venezuelano Jesús Valenzuela Sáez. Anche al rientro dagli spogliatoi sono i transalpini di Didier Deschamps controllano a loro piacimento il corso del duello, Tra le occasioni più rilevanti che si annotano sul taccuino vi sono i tentativi di Théo Hernández (conclusione a lato) e il colpo di tacco di Giroud sulla rete esterna della porta polacca. I radar offensivi delle Aquile Bianche sono, come per quasi tutto il torneo iridato, praticamente inesistenti. A sedici giri d’orologio dal novantesimo, Mbappé chiude definitivamente il discorso. L’azione parte da un rinvio nella propria area (!) di Griezmann e prosegue con lo stop di classe di Giroud e l’assist di questi sulla destra per Dembélé. L’esterno del Barcellona disorienta Kamil Glik, si accentra e appoggia per Mbappé, il quale controlla e dopo aver toccato la palla a due riprese la spedisce con tanta rabbia alle spalle di un impotente Szczęsny. All’età di 23 anni, Mbappé non finisce di stupire e con un favoloso destro a giro all’incrocio dei pali (pur toccato con la punta delle dita dall’estremo difensore della Juventus) cala il tris, che lo porta a 14 reti nelle ultime 16 apparizioni con la maglia della nazionale e a 9 complessive ai Mondiali. Il palo (in fuorigioco) che colpisce con una rovesciata Arkadiusz Milik al novantaquattresimo è l’anteprima di quanto accade due minuti più tardi, quando Dayot Upamecano interviene con il braccio sul cross di Jan Bednarek. Malgrado la sfida sia conclusa da diverso tempo, il regolamento viene giustamente seguito alla lettera dall’arbitro sudamericano che, dopo aver visionato le immagini video, concede il penalty. Sulla prima battuta di Robert Lewandowski (che ha un atteggiamento circense), Lloris esce di almeno un metro oltre la linea e para. Sulla ripetizione, il portiere francese fa lo stesso, ma il centravanti del Barça lo spiazza e definisce il punteggio sul tre a uno al minuto novantanove!

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Inghilterra (B1) vs Senegal (A2) 3-0 (2-0) – [38′ Jordan Henderson 1-0, 45′ +3′ Harry Kane 2-0, 57′ Bukayo Saka 3-0]

Il teatro della gara serale è l’Al Bayt Stadium di Al Khor, dove giungno 65’985 anime a osservare le gesta di Three Lions e Leoni della Teranga. La prima metà della frazione di partenza non è affatto da rimembrare, dato che nessuna delle due contendenti si propone con pericolo in zona offensiva. Poi, al ventiduesimo ecco l’opportunità per aprire lo score per la selezione africana. Ismaïla Sarr, il quale reclama in seguito per un intervento con il gomito di John Stones che non può essere punito perché prima ha colpito la coscia, manca di parecchio lo specchio della porta da due passi sull’uscita alla disperata di Jordan Pickford. L’estremo difensore dell’Everton è poi costretto a respingere con la mano sinistra la conclusione da distanza ravvicinata di Boulaye Dia al trentunesimo. Qualora fosse andato a segno, la rete sarebbe con ogni probabilità stata annullata per un controllo con il braccio di Iliman Ndiaye in avvio di azione. Quando il cronometro marca il minuto trentotto, un’azione da manuale sulla fascia mancina degli uomini di Gareth Southgate modifica il punteggio. Dopo una serie di combinazioni vicino alla linea laterale, la sfera arriva in profondità a Jude Bellingham, il quale crossa rasoterra a centro area per l’accorrente Jordan Henderson, che dal canto suo iscrive il suo nome sul tabellino dei marcatori con un gol «a sorpresa» per quanto osservato sino a questo punto. Liberatisi della zavorra sulle spalle, gli inglesi si avvicinano a un altro punto tre giri di lancetta più tardi, ma Harry Kane spara alle stelle un ottimo assist di Bukayo Saka. Il corso del duello è magicamente cambiato e a conferma di ciò i britannici raddoppiano con un contropiede fulmineo. Kane duetta con Phil Foden, che lancia il compagno di reparto solo davanti a Édouard Mendy, che nulla può per evitare la seconda segnatura europea. Nell’occasione, i senegalesi sono un po’ ingenui. Essi potevano, e dovevano, fermare l’azione in partenza con un fallo che non si osserva. Per la gioia del popolo dell’isola. Quel che accade all’undicesimo della ripresa, con Mendy che rischia di farsi sfuggire un pallone innocuo calciato da Kane, è l’anticipazione di ciò che si registra nemmeno sessanta secondi dopo, quando Saka triplica le distanze sul preciso assist in orizzontale di Foden. La sfida, già indirizzata, termina con oltre mezz’ora da disputare. Un’ordinaria amministrazione inglese contraddistingue l’ultimo terzo di gara, mandato definitivamente agli archivi sulle note e con le voci di «God Save The King» (ossia «Dio salvi il Re»), adattato come tradizione vuole per la salita al trono di Carlo III.

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L’accoppiamento dei quarti di finale – Inghilterra (B1) vs Francia (D1)

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