Mondiali Qatar 2022, round-up di martedì 22 novembre: storico «flop» Albiceleste, furiosa rimonta serale e galà francese

scritto da Claudio Paronitti

La terza giornata dei Campionati del Mondo di Qatar 2022 ha proposto la disputa di quattro partite una dietro l’altra per la prima di tante «indigestioni» di calcio che attendono gli appassionati in questo periodo dell’anno

La sorpresa principale, e non poteva essere altrimenti, è il clamoroso «flop» dell’Argentina, che ha completamente fallito il debutto venendo superata in rimonta (!) dall’Arabia Saudita. Sono poi seguiti due pareggi a occhiali che hanno mostrato più paura di non perdere che voglia di vincere, mentre il match di prima serata ha visto la Francia rimontare furiosamente l’Australia, sotterrata in particolare dalla doppietta di Olivier Giroud. Ecco, di seguito, il round-up dei quattro duelli assolti martedì 22 novembre 2022.

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Argentina vs Arabia Saudita 1-2 (1-0) – [10′ Lionel Messi 1-0 (rigore), 48′ Saleh Al Shehri 1-1, 53′ Salem Al Dawsari 1-2]

Al Lusail Stadium di Al Daayen, davanti a 88’012 spettatori, l’Albiceleste parte nel migliore dei modi, anche per via della gentilezza del VAR, che concede un penalty per un intervento di Saud Abdulhamid su Leandro Paredes. Dal dischetto, Lionel Messi trasforma con freddezza, diventando il primo calciatore argentino ad andare a segno in quattro edizioni diverse dei Mondiali. La rete annullata a Lautaro Martínez per fuorigioco poco prima della mezz’ora di gioco grazia la selezione di Hervé Renard, che rischia parecchio con una llinea difensiva parecchio alta. Ciononostante, al rientro dagli spogliatoi ecco registrarsi lo choc per praticamente tutti gli osservatori, perché tra il quarantottesimo e il cinquantatreesimo, i sauditi colpiscono con Saleh Al Shehri e Salem Al Dawsari e, difendendo il vantaggio con le unghie e con i denti sino al minuto 104 (!), conquistano i primi tre punti storici del torneo iridato.

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Danimarca vs Tunisia 0-0 [—]

Il primo risultato a occhiali del Mondiale arriva all’Education City Stadium di Doha, dove le 42’925 anime presenti osservano un match dove le Aquile di Cartagine, che approcciano la gara come chiare outsider, rendono assai soddisfatti i numerosi sostenitori volati nell’Emirato. I nordafricani mettono in difficoltà la De Rød-Hvide, fortunata a metà della prima frazione quando la rete di Issam Jebali viene annullata per un fuorigioco in partenza. La minaccia per gli uomini di Kasper Hjulmand è Aïssa Laïdouni, il mediano del Ferencváros che però non riesce, a livello personale, a trovare lo specchio della porta. Ciò viene trovato da Mikkel Damsgaard, ma l’assistente alza la bandierina e strozza in gola l’urlo dii gioia e il sospiro di sollievo danese. Gli europei prendono in mano l’ultimo quarto d’ora, ma i tunisini rimangono freddi e ottengono il loro secondo clean sheet al sedicesimo incontro mondiale.

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Messico vs Polonia 0-0 [—]

Allo Stadium 974 di Doha, la seconda gara del Gruppo C termina senza vincitori, né vinti, né tanto meno reti all’attivo. La causa principale di questa morìa di segnature è la penuria di conclusioni nello specchio della porta su ambo i lati. Nonostante una buona presenza sugli spalti (39’369 in totale), la prima frazione risulta sì parecchio combattuta, ma senza quei reali sussulti che ci si poteva attendere da un match del genere. Nella ripresa, le maglie delle due formazioni si aprono un po’ di più e al cinquantacinquesimo Robert Lewandowski si conquista un calcio di rigore (concesso con l’ausilio del VAR con molta generosità), fallendone però la trasformazione tre giri di lancetta più tardi. Guillermo Ochoa, 37enne portiere del Tri, si distende ottimamente sulla sua sinistra, deviando una conclusione affatto potente del bomber del Barcellona, ancora alla ricerca del primo sigillo personale in un Mondiale. Lo zero a zero del triplice fischio finale è la logica chiusura di una sfida complessivamente deludente.

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Francia vs Australia 4-1 (2-1) – [9′ Craig Goodwin 0-1, 27′ Adrien Rabiot 1-1, 32′ Olivier Giroud 2-1, 68′ Kylian Mbappé 3-1, 71′ Olivier Giroud 4-1]

L’Al Janoub Stadium di Al Wakrah, che ospita 40’875 appassionati, è il teatro del confronto finale dell’intensa giornata di martedì. I primi istanti di gioco appartengono ai Bleus, i quali intendono aggiudicarsi la posta piena e salire già in vetta alla graduatoria del Gruppo D. Il «fuoco di paglia» iniziale consente però ai Socceroos di prendere più campo e fiducia con il passare dei minuti. Al nono giro d’orologio, Mathew Leckie controlla perfettamente un lancio sulla fascia sinistra, si libera di Lucas Hernandez (a cui si gira il ginocchio nel tentativo di contrastare l’avversario, il che lo costringe poco dopo a lasciare il campo e il ruolo al fratello Théo) e crossa con precisione sull’altro lato, dove arriva Craig Goodwin, che con il mancino non lascia scampo a Hugo Lloris. Al ventiduesimo, un nuovo campanello d’allarme scuote gli uomini di Didier Deschamps, che rischiano di subìre il secondo punto oceanico con un missile dai venticinque metri di Mitch Duke che si spegne a un nulla dal montante. Superato il brivido, Adrien Rabiot si fa trovare libero di colpire di testa a centro area sul cross di Théo Hernandez e supera di potenza Mathew Ryan per il pareggio a uno. La manovra è ora nei piedi dei transalpini, che ribaltano la contesa con il piatto destro a porta sguarnita di Olivier Giroud quando il cronometro marca il trentaduesimo. Nella ripresa, dopo una spettacolare rovesciata di Giroud abbondantemente a lato e un salvataggio sulla linea di Aziz Behich sul mancino di Antoine Griezmann, Kylian Mbappé incorna in maniera vincente il cross di Ousmane Dembélé, definendo il successo dei Galletti. Un altro colpo di testa, firmato da Giroud al settantunesimo, chiude il galà francese.

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La classifica del Gruppo C – 1. Arabia Saudita, 3 punti (2-1) /// 2. Polonia, 1 punto (0-0) /// 3. Messico, 1 punto (0-0) /// 4. Argentina, 0 punti (1-2)

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La classifica del Gruppo D – 1. Francia, 3 punti (4-1) /// 2. Tunisia, 1 punto (0-0) /// 3. Danimarca, 1 punto (0-0) /// 4. Australia, 0 punti (1-4)

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