Russia 2018, débâcle Germania, Mondiale Auf Wiedersehen!

scritto da Claudio Paronitti
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La Germania, costretta a vincere, si fa anzi superare per 2-0 dalla Corea del Sud, e, a causa della contemporanea vittoria della Svezia sul Messico, dice addio al Mondiale

Il Gruppo F è l’unico in cui tutte le squadre hanno la chance di superare il turno. La partita della “Kazan Arena” tra Corea del Sud e Germania mette subito in mostra una Mannschaft desiderosa di incanalare il confronto nella maniera migliore possibile. Concentrazione, pressing e sicurezza sono le armi della squadra di Joachim Löw, che ha una prima opportunità in contropiede al 14′, ma Mesut Özil sbaglia, volendo assistere Leon Goretzka sulla destra piuttosto che lanciare Timo Werner, liberissimo al limite dell’area sulla sua sinistra.

Le palle ferme possono però essere insidiose per la selezione europea. Infatti, al 19′ una punizione da posizione centrale calciata da Woo-Young Jung mette in difficoltà Manuel Neuer, che pur si trovava sulla traiettoria. Con un colpo di reni il portiere del Bayern Monaco manda la sfera in calcio d’angolo, vanificando gli sforzi dei sudcoreani di arrivare per primi sul pallone. Il secondo rischio non tarda: è il 24′ e Heung-Min Son cerca la potenza al posto della precisione, spedendo a lato di poco.

Caos in area coreana a seguito di un corner. Mats Hummels, però, viene contrastato da una marea rossa e non riesce a calciare verso Hyun-Woo Cho. La Germania fa gioco, mantiene il possesso palla, ma non arriva mai a impensierire Cho. La Corea del Sud, alla quale serve una goleada per qualificarsi agli ottavi di finale, gioca di rimessa e tenta di mettere in ambasce una difesa europea che deve fare molta attenzione se non vuole essere sorpresa.

Come contro la Svezia, la Germania dev’essersi guardata in faccia negli spogliatoi, perché appena tornati in campo si creano un’occasione d’oro con il colpo di testa di Goretzka. Cho non ci sta e dice di no al numero 14 germanico. A Kazan è arrivata la notizia del vantaggio svedese, che manderebbe così a casa i campioni del mondo in carica. Werner si ritrova sul destro un’altra chance, ma la spreca malamente.

Löw non può far altro che inserire Mario Gomez, Thomas Müller e Julian Brandt per cercare di scardinare una compatta retroguardia coreana. Il tempo a disposizione è però limitato. Al termine manca meno di un quarto d’ora. Le ‘Tigri Asiatiche’ giocano, ovviamente, di rimessa e si creano un’occasione con Son che calcia a lato di poco. Pochi giocatori si prendono le responsabilità necessarie per calciare. Così, risulta che i tiri di Reus e Toni Kroos lascino un po’ a desiderare. Proprio come il tentativo di colpo di testa di Mats Hummels (che la devia con la spalla), che si divora un’opportunità colossale per il superamento del turno.

La Germania fatica enormemente a trovare una soluzione. Il finale con la Svezia ha dimostrato che la Mannschaft, come la storia insegna, non molla mai. Oggi, però, non è stato il caso. Anche perché la Corea del Sud si porta in vantaggio al 93′ con Kim Young-Gwon. Il punto è stato decretato dopo la visualizzazione delle immagini video. Al 97′, a porta vuota  Son chiude la contesa a favore degli asiatici. I tedeschi tornano così a casa, spalancando la porta della qualificazione a Svezia e Messico.

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