Il pareggio conquistato domenica pomeriggio contro lo Young Boys ha soddisfatto appieno il Vaduz. E questo, malgrado i Principini abbiano potuto godere del vantaggio numerico per ben cinquanta minuti a causa dell’espulsione rimediata scioccamente da Jean-Pierre Nsame
Muovere nuovamente la classifica dopo la sconfitta patìta nel recupero infrasettimanale di San Gallo è da considerare un aspetto positivo per il gruppo guidato da Mario Frick, il quale ha avuto la capacità di imbrigliare la manovra offensiva della superpotenza giallonera, non lasciando alcuna reale opportunità da rete.
Tuttavia, tenuto conto del successo del Sion a Losanna e dello stop imposto al Lucerna, una vittoria avrebbe decisamente giovato di più a una squadra che nelle quindici uscite stagionali si è imposta solamente in un’occasione (4-1 casalingo contro i vallesani dello scorso 28 novembre), permettendo di conseguenza un avvicinamento alla zona tranquilla della graduatoria.
Citato dal Blick, il tecnico biancorosso Mario Frick spiega che «l’importante è fare ciò di cui siamo capaci. Con prestazioni del genere, tutto è ancora possibile. Se si riesce a tenere il passo con i campioni in carica, è chiaro che in questo campionato puoi battere chiunque». Il pensiero dell’allenatore principino torna alla battuta d’arresto del Kybunpark, giunta senza aver creato chance da rete: «Ciò che non riesco a comprendere è la differenza in fatto di performance nel breve volgere di quattro giorni».
Questa settimana, il Vaduz affronterà lo Zurigo in trasferta (domani alle ore 18:15) e, forse, il Lucerna (sabato in casa). Mercoledì prossimo, i calciatori del Liechtenstein intraprenderanno il viaggio verso il Sud delle Alpi per affrontare il Lugano. Un trittico che porterà a conclusione il secondo dei quattro turni previsti in questa anomala stagione agonistica.
