FC Lugano, le reazioni «a caldo» post-Losanna: «È piaciuto l’atteggiamento della squadra, serena nel gestire l’intera contesa»

scritto da Claudio Paronitti
Mattia Croci-Torti

Mattia Croci-Torti

Il duello che conclude la prima fase della stagione agonistica 2023-2024 di Credit Suisse Super League di Lugano e Losanna termina con il successo dei bianconeri, il diciottesimo complessivo su trentatré apparizioni ufficiali

Qualche istante dopo il triplice fischio finale del direttore di gara friborghese Luca Cibelli, la sala stampa dello Stadio di Cornaredo si riempie per ascoltare le sensazioni «a caldo» fornite dal condottiero della prima squadra sottocenerina. Ecco, di seguito, quanto dichiarato da mister Mattia Croci-Torti:

«I rigori sbagliati da Renato Steffen? È un momento a parte della partita. In settimana abbiamo visto campioni di Manchester City e Real Madrid peccare in questo tipo di situazioni. Il nostro primo rigorista è Žan Celar, il secondo è Renato, il terzo è Shkëlqim Vladi. Per calciare i penalty, bisogna avere personalità. Sono sicuro che non passerà una nottata facile, ma conoscendolo da lunedì tornerà a spingere per recuperare questa mancanza di concentrazione avuta questa sera.

Quello che mi è piaciuto è l’atteggiamento della mia squadra. Oggi, abbiamo segnato due gol all’inizio e poi abbiamo gestito la gara con serenità. Gli unici pensieri che ci hanno dato i vodesi sono state due punizioni. Con il cambiamento del sistema (da 4-3-3 a 3-4-3 nella ripresa) ci hanno messo un po’ più in difficoltà nella costruzione della manovra. Dal canto nostro, noi dobbiamo essere bravi nelle transizioni, ma gli aspetti positivi sono molti di più rispetto a quelli negativi. Mentalmente, la squadra è stata veramente forte.

Per essere una grande squadra, dobbiamo chiudere prima la partita. Bisogna avere la forza nella ripresa di andare a segnare il terzo gol. Ma davanti a noi c’è stato un avversario che nelle ultime dieci ne ha perse una sola. Quello che devo fare è i complimenti nell’aspetto mentale. I miei ragazzi hanno voluto fortemente il successo. Non solo le qualità balistiche, ma voglio sottolineare il fattore mentale.

Ousmane Doumbia? Si è adattato a giostrare in un ruolo diverso dal suo. È importante che lui si diverta quando scende in campo. È un ragazzo solare ed è contento di giocare in posizioni diverse dal solito, perché sa di avere più libertà quando ha il pallone tra i piedi».

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