La decisione della scorsa settimana del Consiglio Federale di ammettere all’interno degli impianti sportivi solamente 100 spettatori non può essere ritenuta soddisfacente da parte della Swiss Football League e dei club a lei affiliati. Ora, il CEO Claudius Schäfer alza la voce, invocando una strategia di riapertura appropriata entro l’estate
Attraverso un’intervista rilasciata al Blick, l’amministratore delegato della SFL ha affermato che «per i nostri club un numero così limitato di entrate equivale a non averne affatto [proprio come accade dallo scorso mese di ottobre, ndr]. Ci potrebbe anche essere un piano a più tappe, ma noi necessitiamo di questa sicurezza. I numerosi studi effettuati per gli eventi all’aperto mostrano che il rischio è molto basso».
«Per noi una cosa è chiara: entro la fine dell’estate gli stadi devono tornare a riempirsi di gente. In più, lo stesso Consigliere Federale Alain Berset ha spiegato che quando saremmo pronti non è più proporzionato mantenere in vigore queste misure restrittive. Le nostre società hanno lavorato ai vari concetti di protezione, mettendoli in atto in maniera ottimale. Infine, per quanto concerne l’obbligo di vaccinazione, noi non abbiamo mai detto di volerlo assolutamente», ha chiosato uno dei massimi dirigenti elvetici.