CE 2020 quali, la Svizzera esce alla distanza e fa sua l’ostica sfida di Tbilisi

scritto da Claudio Paronitti

Nella prima partita del Gruppo D delle qualificazioni a Euro 2020, la Svizzera esce alla distanza ed espugna Tbilisi, superando la Georgia con il risultato finale di 2-0

Tanto agonismo, buon possesso palla, ma occasioni che si possono contare sulle dita di una mano e che hanno come protagonista Rodríguez. L’esterno del Milan si esibisce già al 5′ nella specialità della casa, il tiro dalla distanza. Loria è però attento e devia in corner.

Appena trascorsa la mezz’ora di gioco, ancora il numero 13 elvetico si presenta su una punizione centrale. Scivolando al momento di calciare, il pericolo, normalmente, non dovrebbe arrivare. Ma una deviazione fortuita di un difensore di casa rende la traiettoria interessante, tanto che termina di poco vicino al palo.

La manovra rossocrociata, a causa delle pesanti assenze degli infortunati Shaqiri e Seferović, non riesce a essere così fluida come al solito. Da segnalare un unico altro highlight nel corso della prima parte: verso la metà della stessa Schär e Tabidze si scontrano testa contro testa a seguito di un corner ospite. Il centrale del Newcastle rimane incosciente a terra per qualche minuto, facendo temere il peggio. Fortunatamente, a seguito del pronto intervento dei sanitari, il 27enne si riprende, con tutti che prendono un vero e proprio sospiro di sollievo.

Terminato il primo tempo con il cuore in gola per via dell’unica vera azione di un certo rilievo dei padroni di casa (destro centralissimo di Qazaishvili), la ripresa riparte nel medesimo modo. Su un calcio d’angolo i georgiani pervengono a colpire di testa a centro area con Kvilitaia. Un fallo viene tuttavia fischiato dall’attento direttore di gara inglese Pawson e la potenziale occasione sfuma.

Superato lo spavento momentaneo, la nazionale rossocrociata inizia a schiacciare gli avversari nella propria metà campo. Un paio di minuti dopo una grande opportunità per Freuler, Schär lancia con il contagiri Embolo, il quale stoppa la palla e la appoggia a rimorchio per Zuber, che da par suo si inventa un destro a giro di rara precisione sul secondo palo per il vantaggio ospite.

I ragazzi di Petković provano ad aumentare il gap, ma né Zuber prima né Embolo poi riescono a superare una nuova volta Loria. Il gol dell’esterno deo Stoccarda ha il merito di liberare mentalmente una selezione che faticava a venire a capo di una Georgia compatta e fisicamente prestante. Gli ospiti pressano e mettono alle corde i loro avversari. Al 68′ Embolo, con una deviazione in partenza, mette i brividi a Loria, che respinge miracolosamente il tentativo del giovane rossocrociato.

La Svizzera amministra abbastanza agevolmente il minimo vantaggio accumulato contro una Georgia che raramente si affaccia dalle parti di Sommer, il quale non deve compiere chissà quali interventi e riesce a mantenere imbattuta la propria porta. A dieci giri d’orologio dal termine Zakaria scrive la parola fine a un match ostico. Il centrocampista insacca a porta vuota dopo un errore di Ajeti a tu per tu con l’estremo difensore georgiano. Un buon segnale, anzi due considerati i gol, in vista della seconda sfida del girone, in programma martedì a Basilea contro la Danimarca.

Georgia-Svizzera 0-2 (0-0)

Dinamo Arena, Tbilisi.

Arbitro – Craig Pawson (Inghilterra).

Reti – 56′ Steven Zuber 0-1, 80′ Denis Zakaria 0-2.

Georgia (4-1-4-1) – Giorgi Loria; Otar Kakabadze, Davit Khocholava, Guram Kashia, Jemal Tabidze (62′ Solomon Kvirkvelia); Nika Kvekveskiri; Valeri Qazaishvili, Jaba Kankava, Valeriane Gvilia, Jano Ananidze (84′ Nika Katcharava); Giorgi Kvilitaia (74′ Saba Lobjanidze). Allenatore: Vladimir Weiss.

Svizzera (4-4-1-1) – Yann Sommer; Stephan Lichtsteiner, Fabian Schär, Manuel Akanji, Ricardo Rodrìguez; Breel Embolo (84′ Renato Steffen), Denis Zakaria, Granit Xhaka, Remo Freuler (89′ Djibril Sow); Steven Zuber; Mario Gavranović (60′ Albian Ajeti). Allenatore: Vladimir Petković.

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