Contro un Irlanda povera di argomenti, la Svizzera ritrova almeno la gioia di un gol e del successo
A tre giorni di distanza dal soporifero pareggio a occhiali al Parken Stadion di Copenhagen contro la Danimarca, la Svizzera assolve il secondo incontro amichevole internazionale contro l’Irlanda
La sfida disputata sul terreno dell’Aviva Stadium di Dublino davanti a 35’742 spettatori termina con il risultato di 0:1 (0:1), frutto del sigillo di Xherdan Shaqiri (23′) che mette fine a 246 lunghi minuti di astinenza dal gol. Per il fantasista dei Chicago Fire si tratta del 30° centro in maglia rossocrociata.
LA PARTITA
Rispetto alla sfida in terra nordica, la Nati prende in mano le redini del confronto sin dalle battute iniziali, provando a insediarsi nella metà campo avversaria. Di reali occasioni, tuttavia, non ne giungono sino al ventitreesimo, quando Zeki Amdouni viene steso al limite dell’area da Dara O’Shea, non lasciando altra opzione al direttore di gara polacco Paweł Raczkowski che quella di concedere un invitante calcio di punizione. Dall’interno della «D» si presenta Xherdan Shaqiri, il quale iscrive il proprio nome sul tabellino dei marcatori con un preciso mancino nell’angolino basso, mandando in archivio la bellezza di duecentoquarantasei minuti senza una rete all’attivo. Quando si arriva al quarantesimo, poi, un rinvio errato di Gavin Bazunu viene intercettato da Granit Xhaka. Il capitano elvetico controlla e dalla distanza da partire un sinistro che si stampa in pieno sul montante.
Anche in avvio di ripresa i padroni di casa mostrano i loro limiti, non riuscendo a impensierire un Yvon Mvogo che svolge il ruolo del semplice spettatore. Sul fronte opposto, poco dopo l’ora di gioco vengono testati i riflessi di Gavin Bazunu da Michel Aebischer, il cui tentativo dai diciotto metri è centrale e facile preda del portiere titolare del Southampton. Successivamente, anche e soprattutto a causa delle sostituzioni operate da Murat Yakın, la manovra della Nati è tutt’altro che fluida. Ad ogni modo, si mantiene una certa solidità difensiva che non permette agli irlandesi di offrire reali sussulti ai propri tifosi. Il solo Adam Idah, centravanti del Celtic Glasgow, ci prova con una rovesciata acrobatica e con una conclusione dalla distanza, entrambi finite abbondantemente oltre il fondo.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Martedì 4 giugno 2024 alle ore 20:15, la Svizzera inizierà il cammino vero e proprio di avvicinamento a UEFA EURO 2024 – il cui calcio d’avvio per i rossocrociati sarà undici giorni più tardi contro l’Ungheria – accogliendo l’Estonia sotto le volte della Swissporarena di Lucerna. La prova generale avrà invece luogo sabato 8 giugno 2024 alle ore 18:00 contro l’Austria all’interno del rettangolo verde del Kybunpark di San Gallo.
IL TABELLINO
Amichevoli internazionali 2024 – Aviva Stadium, Dublino (Irlanda) – 35’742 spettatori
Irlanda vs Svizzera 0:1 (0:1)
Rete – 23′ Xherdan Shaqiri 0:1.
Ammoniti – 59′ Silvan Widmer, 75′ Nico Elvedi, 85′ Seamus Coleman.
Espulsi – nessuno.
Irlanda (5-4-1): Gavin Bazunu – Seamus Coleman, Nathan Michael Collins, Dara O’Shea, Andrew Omobamidele (57′ Matt Doherty), Robbie Brady (79′ Callum O’Dowda) – Sammie Szmodics (79′ Mark Sykes), Jason Knight (57′ William Smallbone), Josh Cullen (87′ Finn Azaz), Mikey Johnston (57′ Adam Idah) – Evan Ferguson. Allenatore: John O’Shea.
Svizzera (3-5-2): Yvon Mvogo – Nico Elvedi, Fabian Schär (79′ Bećir Omeragić), Silvan Widmer (65′ Kevin Mbabu) – Eray Cömert, Xherdan Shaqiri (76′ Noah Okafor), Granit Xhaka (46′ Remo Freuler), Michel Aebischer, Vincent Sierro (65′ Denis Zakaria) – Dan Ndoye (65′ Dereck Kutesa), Zeki Amdouni. Allenatore: Murat Yakın.
Arbitro – Paweł Raczkowski (Polonia) /// Assistente 1 – Radosław Siejka (Polonia) /// Assistente 2 – Marek Arys (Polonia) /// Quarto ufficiale – Paul McLaughlin (Irlanda).
