SL: tremolio a Berna

scritto da Davide Perego



Di Flavio Ferraria

A Berna si trema. A giugno l’entusiasmo per l’arrivo del numero uno degli allenatori, con il direttore sportivo Bickel capace di bruciare il GC, convincendo Uli Forte a non rinnovare per i zurighesi, ma a credere nella bontà dell’idea vincente bernese. I gialloneri partono forte in campionato. 5 vittorie di fila 15 gol fatti e 4 subiti: inizio da record. Poi il colpo fatale si gioca in casa, ma arriva proprio l’ ex squadra di Uli: il GC. Sconfitta bernese. 2 a 1 per le cavallette; e dal quel giorno altre 2 sconfitte e due pareggi. Quando si riprenderà a giocare per il campionato saranno tre mesi che i gialloneri non assaporano più il gusto della vittoria. Fenomeni prima o brocchi adesso?
Ho una grande stima in Forte, l’ho visto crescere a Wil, penso che diventerà un allenatore “esportabile” come ve ne sono tanti in giro in questo momento fuori dalla Confederazione. Al momento la squadra della Capitale sarebbe fuori da tutto per l’ennesima volta: quinti in classifica. Se Bickel ha preso il miglior allenatore emergente, non è riuscito però a dargli una squadra competitiva. L’arrivo di Von Bergen è stato l’unico colpo di mercato. In attacco lo svedese Gerndt non convince, non punge: solo 3 gol in 10 match. Pochini per una squadra che punta al massimo. Costanzo resta una promessa, non esplode. Zarate sta dimostrando fatica a farsi largo nel nostro campionato. Finito il tempo in cui segnò ben 14 reti con la maglia del GC, ma correva l’anno 2010; poi in Austria fa l’oggetto misterioso. Afum, una buona riserva. Si sa che nel calcio si vince segnando un gol in più dell’avversario, a Berna lo dovranno capire prima di subito. Ci chiediamo cosa fa Chapuisat. Il capo degli osservatori bernesi non dica che è stato capace di riprendere dall’America Rochat. Eppoi? Da tempo allo Stade de Suisse non arriva un “Signor giocatore”. Non sarà solo colpa di Forte.

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