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La quarta e ultima giornata dei Mondiali dedicata agli ottavi di finale avrà come suo apice il confronto pomeridiano tra Svizzera e Svezia
Alla “Saint Petersburg Arena” di San Pietroburgo, a partire dalle 16:00, elvetici e svedesi daranno vita alla sfida, sulla carta, più equilibrata del primo turno della fase a eliminazione diretta. I rossocrociati sono oramai abituati a conquistare gli ottavi di una manifestazione. Il problema sta nel fatto che si sono visti impossibilitati ad andare oltre. Con gli scandinavi non sarà una partita scontata, tutt’altro. Forse, in fin dei conti, sarebbe stato meglio affrontare il Messico. Ma di calcoli non se ne possono fare e per superare i vari turni bisogna battere chi si ha di fronte. Vladimir Petkovic sa benissimo che per superare l’ostacolo nordico occorrerà che i suoi ragazzi si aiutino l’un l’altro, come accaduto nelle prime due uscite con Brasile e Serbia.
Gli uomini di Janne Andersson sembravano spacciati dopo la sconfitta maturata al quinto minuto di recupero del match con la Germania. In quel caso, gli svedesi avevano mostrato (o, meglio, non mostrato) di saper solo difendere e colpire, quando ce n’era l’opportunità, in contropiede. Evidentemente, le polemiche esplose al termine e dopo la sconfitta hanno fatto bene agli svedesi, i quali hanno reagito, andando a infilare al Messico un tris senza attenuanti. La forza fisica è tipica delle formazioni nordiche. La Svezia non fa eccezione. Il suo cammino sembra ora ben avviato. La domanda ora è: riuscirà a mettere in difficoltà anche la tecnica selezione rossocrociata?
In serata, allo “Spartak Stadium” di Mosca si conoscerà l’ultima nazionale qualificata ai quarti di finale. Colombia-Inghilterra è anche Sudamerica contro Europa. E questo nonostante la maggior parte dei giocatori colombiani giochi nei vari campionati del Vecchio Continente. La mentalità è però quella battagliera, da ultimo scontro, classica dei sudamericani. Dopo aver perso il primo incontro in malo modo (con l’espulsione di Carlos Sanchez dopo appena 3 minuti di gioco), i ‘Cafeteros’ si sono ripresi alla grande, superando la deludente Polonia e spedendo a casa il Senegal. Goleador è Yerry Mina, difensore centrale che in gennaio è passato dal Palmeiras al Barcellona.
Gareth Southgate, per finire, è stato definito uno dei commissari tecnici inglesi più eleganti della storia recente. E a ragion veduta. Ma lui, ex-difensore, sa benissimo che un abito distinto non è sinonimo di successo sul campo. Nell’ultima partita, ininfluente in termine di qualificazione alla fase a eliminazione diretta, ha dato la chance alle riserve di mettersi in mostra, lasciando a riposo i titolarissimi, tra cui bomber Harry Kane. Con cinque reti, l’attaccante del Tottenham Hotspur si è insediato al primo posto della classifica dei marcatori in solitaria. La Colombia è avvisata: l’uragano Kane (‘Hurrycane’) è pronto a scatenarsi di nuovo!
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