AUS-1, l’avventura di Pirmin Schwegler sta entrando in una spirale negativa, confermata anche da Markus Babbel

scritto da Claudio Paronitti

Pirmin Schwegler (a sinistra) – © Western Sydney Wanderers FC

Dopo un avvio esaltante, la nuova avventura del centrocampista rossocrociato Pirmin Schwegler nella terra dei canguri sembra aver essere entrata in una spirale alquanto negativa

Ultimamente, i suoi Western Sydney Wanderers, che hanno iniziato la stagione con tre vittorie (il miglior percorso della società nelle prime giornate), hanno raggranellato solamente un punto (0-0 casalingo contro il Brisbane Roar) e quattro sconfitte filate, che li hanno fatti scivolare al sesto posto nella classifica di Hyundai A-League.

Stando al tecnico rossonero Markus Babbel, ex condottiero del Lucerna, la «colpa» del momento attuale non è da ricondurre alle prestazioni dei ragazzi, bensì a quelle dei direttori di gara: «Dobbiamo capire che non giochiamo contro 11, ma contro 12 calciatori, è una tendenza», ha tuonato il tedesco al termine del 2-1 patìto in casa del Wellington Phoenix.

Il riferimento particolare è il calcio di rigore concesso ai gialloneri al minuto 89 dopo un tocco di mano di Pirmin Schwegler, punito anche con un cartellino giallo. Per l’arbitro la situazione è stata chiara: penalty e gol della vittoria firmata da Ulises Davila.

Le dichiarazioni di Markus Babbel non si fermano all’analisi dell’ultimo match: «Troppo spesso succede qualcosa contro di noi. Questa è però una mia opinione. Perché poi noi veniamo penalizzati, mentre i nostri avversari no?», si chiede l’allenatore riguardo il fallo di mani di Steven Taylor, capitano del Wellington Phoenix. Un episodio su cui l’arbitro ha sorvolato.

«Già tre settimane or sono mi sono espresso apertamente contro le decisioni arbitrali e ora è accaduto di nuovo. Mi dispiace per i ragazzi. La situazione è questa, dobbiamo lavorare ancora più duramente [di quanto fatto finora]», la chiosa del 47enne bavarese.

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