Turchia 1, il luganese Mario Gavranović ritrova la via della rete ma ciò non è sufficiente per mantenere viva l’imbattibilità

scritto da Claudio Paronitti

A secco di sigilli personali dallo scorso 30 dicembre, Mario Gavranović ha dovuto attendere tre partite per ritrovare la via della rete, gonfiandola nella sfida della 23a giornata di Süper Lig

Sotto le volte del Recep Tayyip Erdoğan Stadyumu di Istanbul, catino del Kasımpaşa, il 32enne bomber luganese ha aperto le marcature dopo dodici minuti approfittando dell’assist del collega di reparto Mustafa Pektemek. Per il nazionale rossocrociato si è trattato del settimo gol in quattordici apparizioni con la maglia giallorossa del Kayserispor, che veste dalla passata estate.

Il seguito della sfida non è però stato favorevole agli ospiti, che ancor prima della pausa di metà gara si sono ritrovati sotto nel punteggio per via dell’autogol di Karahan Yasir Subaşı (15′) e del punto di Umut Bozok (39′). Il tris siglato da Ahmet Engin al 52′ ha di fatto chiuso la contesa sul 3-1, anche perché all’84’ è stato annullato per fuorigioco il possibile poker di Mortadha Ben Ouanes, ex-compagno di squadra all’Étoile Sportive du Sahel dell’attuale calciatore del Lugano Mohamed Belhadj.

In classifica, il Kayserispor, che riassapora l’amaro gusto della sconfitta a distanza di quaranta giorni dall’ultima volta, rimane fermo all’undicesimo posto a quota 31 punti, a sette lunghezze sulla zona-retrocessione e a sei dalla zona-europea.

(nella foto: l’esultanza di Mario Gavranović, a sinistra, e Mustafa Pektemek, a destra, dopo la rete d’apertura, rivelatasi poi effimera, nella trasferta in casa del Kasımpaşa – © Kayserispor KS)

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