La seconda apparizione casalinga nello spazio di quattro giorni del Bellinzona si chiude con un nulla di fatto a seguito del pareggio per uno a uno contro lo Sciaffusa
Il turno infrasettimanale del campionato cadetto di dieci Challenge League coincide con la disputa della 31a giornata, all’interno della quale si affrontano tra le altre Bellinzona e Sciaffusa
Sotto le volte dello Stadio Comunale, granata e gialloneri portano a termine l’impegno con il risultato di 1:1 (0:1). A trovare la via della rete sono Orges Bunjaku (34′) e Rodrigo Pollero (66′ su calcio di rigore).
LA PARTITA
Trascorrono solamente novanta secondi sul cronometro e un calcio d’angolo battuto come di consueto ottimamente da Matteo Tosetti trova pronto a centro area Ilan Sauter. L’inzuccata del #34 è poderosa, ma non inquadra lo specchio. Il prossimo tentativo, decisamente fuori bersaglio, si registra al nono minuto e porta la firma di Dragan Mihajlović, la cui conclusione dalla distanza viene solamente osservata da Gianni De Nitti, nuovamente scelto da Christian Wimmer quale «guardiano» della porta giallonera. Il primo pallone bloccato dal classe 2003 è di una tale semplicità, tanto è debole la conclusione di Tommaso Centinaro. È l’anteprima della prima opportunità della gara, osservatasi al quarto d’ora. Rodrigo Pollero apre sulla destra per Tosetti, il quale offre uno splendido assist a Thomás Chacón. Il trequartista uruguaiano fallisce però l’appuntamento con la rete, «sbucciando» letteralmente la sfera e vedendola sfumare oltre il fondo. I radar offensivi ospiti rivelano il nulla più assoluto. Nemmeno quando essi si conquistano un calcio d’angolo poco dopo la metà della frazione. Sarà il mancato accordo della licenza causa problemi finanziari, ma la prestazione fornita dai renani è, sin qui, scadente.
Detto ciò, si giunge alla mezz’ora e alla seconda ghiotta chance per i granata. Dalla fascia mancina, Mihajlović serve in profondità Trésor Samba, il quale si libera con una pregevole finta di corpo di due avversari, entra in area e appoggia al centro per la fronte dell’accorrente Hugo Lamy. Il talento di scuola-Paris Saint Germain imita ancor più clamorosamente Chacón, spedendo il pallone vicino al palo con la porta completamente sguarnita. «Gol sbagliato, gol subìto»: la crudele legge non scritta del calcio è letale per i sopracenerini, poiché con estrema sorpresa, l’azione seguente porta i confederati al vantaggio. Nuno da Silva sfugge a Mihajlović sul passaggio lungo la linea laterale di Jetmir Krasniqi e, una volta avvicinatosi alla linea bianca crossa al centro (Alessandro Iacobucci si distende, male, toccando la palla con la punta delle dita), dove è posizionato Orges Bunjaku. L’ex-Basilea e Grenoble non incontra alcuna difficoltà nell’insaccare da due passi. Di ulteriori emozioni non ve ne sono e la pausa di metà partita viene indicata con una puntualità svizzera da Hüseyın Sanlı.
Dopo nemmeno un quarto d’ora di sosta, le ostilità riprendono con un unico cambio su sponda locale (Stephan Seiler sostituisce un «evanescente» Centinaro) e con un calcio di punizione dalla distanza dello stesso elemento neo-entrato, respinto con sicurezza da un attento De Nitti. In maniera ancor più evidente di quanto mostrato nella prima parte di gara, i ragazzi di Manuel Benavente provano a installarsi nella metà campo avversaria, faticando parecchio a «cavare» un ragno dal buco. Sul fronte opposto, all’ora di gioco, Iacobucci è provvidenziale nel negare a Bunjaku la gioia del raddoppio dopo un’incursione di Nuno da Silva, servito tra le linee da Sékou Sanogo. Al sessantacinquesimo, l’autore dell’unico punto di serata sino a questo momento stende Seiler, non lasciando altra opzione al direttore di gara che quella di indicare il dischetto. Dagli undici metri, Pollero non trema, spiazza De Nitti e rimette la contesa in perfetta parità.
Quando manca una dozzina di giri di lancetta al tramoneto dell’incontro, Nuno da Silva subisce uno sgambetto da Ranjan Neelakandan e frana su Abdallahi Mahmoud, costretto in seguito a lasciare il terreno di gioco sorretto dallo staff medico. Quella appena descritta è la vera «higlight» di un finale che non offre niente da annotare sul taccuino. Le due contendenti si affrontano quasi come voler dire «salutiamoci con un punto ciascuno che non fa male a nessuno». E così, dopo quattro minuti di recupero, è.
IL PROSSIMO APPUNTAMENTO
Venerdì 26 aprile 2024 alle ore 20:15, nel quadro della 32a giornata del campionato cadetto di dieci Challenge League, il Bellinzona sarà ospite dell’Aarau per la sfida televisiva – trasmessa in diretta per tutti gli appassionati sulle frequenze di Blue Zoom – che andrà in onda al Brügglifeld.
IL TABELLINO
dieci Challenge League 2023-2024, 31a giornata – Stadio Comunale, Bellinzona (TI)
AC Bellinzona vs FC Schaffhausen 1:1 (0:1)
Reti – 34′ Orges Bunjaku 0:1, 66′ Rodrigo Pollero 1:1 (rigore).
Ammoniti – 50′ Miguel Chaiwa, 61′ Robin Kamber, 90′ +3′ Kevin Halabaku.
Espulsi – nessuno.
AC Bellinzona (4-3-3): Alessandro Iacobucci – Hugo Lamy, Ilan Sauter, Miguel Rodrigues, Dragan Mihajlović – Tommaso Centinaro (46′ Stephan Seiler), Abdallahi Mahmoud (81′ Aris Aksel Sørensen), Trésor Samba (63′ Ranjan Neelakandan) – Matteo Tosetti (63′ Lirik Vishi), Rodrigo Pollero, Thomás Chacón (85′ Valentino Pugliese). Allenatore: Manuel Benavente.
FC Schaffhausen (4-4-2): Gianni De Nitti – Jetmir Krasniqi, Louis Lurvink, Robin Kamber, Simone Stroscio – Nuno da Silva (89′ Bujar Lika), Miguel Chaiwa, Sékou Sanogo (62′ Joël Berhane), Orges Bunjaku (76′ Kevin Halabaku) – Neftali Manzambi (76′ Marc Giger), Raúl Marcelo Bobadilla (62′ Ridge Munsy). Allenatore: Christian Wimmer.
Arbitro – Hüseyın Sanlı /// Assistente 1 – Sladan Josipović /// Assistente 2 – Daniel von Känel /// Quarto ufficiale – Julian Müller.
Note – AC Bellinzona privo di Jorge Benguché (infortunato), Gentijan Dujaka (non convocato) /// FC Schaffhausen senza Bruno Schmutz, Willy Vogt (infortunati).
