RSL, Lugano e Zurigo si lasciano con un punto per parte nel freddo pomeriggio del Letzigrund

scritto da Claudio Paronitti

La partita della 18a giornata di Raiffeisen Super League tra Zurigo e Lugano si chiude con un risultato a occhiali. Buona prestazione dei bianconeri, che però sprecano ancora troppo, mancando di cinismo

È lapalissiano che per mettere a segno una rete i bianconeri necessitano di una serie quasi infinita di occasioni. Nel freddo pomeriggio zurighese, i ragazzi di Celestini propongono le migliori azioni, pressano gli avversari sin dal primo passaggio ma, come spesso succede, non riescono a capitalizzare.

Un vero peccato, perché la pericolosità degli ospiti è maggiore rispetto a quella dei padroni di casa, i quali soffrono per tutta la prima frazione l’aggressività e la freschezza dei ticinesi. Questi ultimi vanno vicini ad aprire le marcature in un paio di occasioni. La più evidente capita sul destro di Daprelà, che dribbla molto bene Winter, si accentra, ma calcia malamente a lato, sbagliando un gol praticamente fatto. Anche il laterale si accorge dell’errore (oltre al tiro, avrebbe potuto servire un liberissimo Mihajlović a centro area), disperandosi immediatamente dell’accaduto.

Ancora Daprelà tenta la sorte al quinto minuto della ripresa. Il suo colpo di testa su punizione di Brlek viene però respinta con una certa difficoltà da Brecher. Sul capovolgimento di fronte, Winter si coordina al meglio sui venti metri, ma conclude abbondamente a lato. È una ripresa più viva, con lo Zurigo che è entrato in campo con un’altra attitudine. Come conseguenza, arriva la prima, grande, chance per aprire le danze. Fortunatamente per i sottocenerini, Odey si divora letteralmente il pallone del vantaggio.

Nell’ultima mezz’ora, alcuni errori di troppo in fase di ripartenza da una parte e dall’altra non permettono un gioco fluido. Servono allora dei palloni lunghi per provare a scardinare le difese. Su uno di questi Odey si libera troppo facilmente di Čovilo, concludendo sull’esterno della rete. Il minuto è l’84 e da lì al triplice fischio finale c’è il tempo per un clamoroso palo colpito da Kasai al 92′.

Per il Lugano è la sesta partita consecutiva senza vittoria. Di positivo, oltre a una prestazione tutto sommato buona, c’è l’aver mantenuto imbattuta la porta e aver guadagnato un punto su Grasshopper e Neuchâtel Xamax.

FC Zürich-FC Lugano 0-0

Stadion Letzigrund, Zürich – 7’769 spettatori.

Arbitro – Alain Bieri.

Ammoniti – 42′ Jonathan Sabbatini, 81′ Miroslav Čovilo.

FC Zürich (4-2-3-1) – Yanick Brecher; Adrian Winter, Andreas Maxsø, Umaru Banguria, Hakim Guenouche; Hekuran Kryeziu, Toni Domgjoni; Salim Khelifi, Antonio Marchesano (65′ Alain Nef), Benjamin Kololli (65′ Yann Kasai); Stephen Odey. Allenatore: Ludovic Magnin.

FC Lugano (3-5-1-1) – Noam Baumann; Mijat Marić, Miroslav Čovilo, Fulvio Sulmoni; Dragan Mihajlović, Jonathan Sabbatini, Mario Piccinocchi, Bálint Vécsei (69′ Roman Macek), Fabio Daprelà; Petar Brlek (60′ Domen Črnigoj); Alexander Gerndt. Allenatore: Fabio Celestini.

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