Promotion League, il Bellinzona conquista un punticino che profuma, e parecchio, di beffa; riacciuffato nel finale

scritto da Giorgia Mossi

Accantonata una prima mezzora decisamente sottotono, i sopracenerini ereditano le redini della partita e comandano meritatamente le danze – prima di incassare il pareggio

AC BELLINZONA vs. SC BRÜHL – 1-1

Ancora niente vittoria per Davide Morandi. Dopo cinque ics consecutive, il Bellinzona conclude l’ennesima partita in situazione di parità. Una situazione di parità meschina, parecchio meschina. Nella prima mezzora è la formazione allenata da Haris Stefanachi a detenere le redini del match: alcuni errori individuali, ed una buona dose di imprecisione in fase di impostazione, facilitano lo svilupparsi delle azioni sulle fasce. Ed, infatti, il Brühl riesce a procurarsi più corner. A calciare più volte dalla bandierina. Dopo dieci giri di orologio i granata si affacciano per la prima volta dalle parti di Leite, e cercano di imprimere pressione. Ma il colpo di testa di Russo, l’unica occasione a tinte sopracenerine, non centra lo specchio della porta. E, così, prima del ventesimo, Shala approfitta di un corner corto e mette la sfera in mezzo… La spizzicata di Russo facilita il colpo di testa di Dauti, che in tuffo spedisce di poco a lato.

Dopo pochi minuti è Eberle a portare a spasso la difesa sopracenerina. Finta, controfinta, senza però rendersi minaccioso dalle parti di Pelloni. Il Brühl cerca di innalzare il ritmo e di costruire per vie centrali; il Bellinzona è schiacciato nella propria trequarti, fatica ad uscire palla al piede. Ma le chiusure difensive sono quasi eccellenti, in particolar modo quelle effettuate dall’onnipresente Soto. La formazione ospite è più fisica, vince più contrasti. Eppure, dopo la girata di Eberle, il filtrante di Belometti riesce ad innescare Milosavljevic – il quale serve in profondità Melazzi. Una finta per ritornare sui propri passi, ed il cross. Nulla da fare, l’opportunità viene fermata sul nascere. I protetti di Davide Morandi dimostrano però spiragli di ripresa, soprattutto nei minuti conclusivi. A pochi minuti dalla pausa, Piazza appoggia per il giovane centrocampista capitolino (ex Team Ticino), che tuttavia non riesce a girarsi ed impattare la sfera in maniera ottimale. Ad impensierire il portiere nemico è allora la punizione di Facchinetti, l’ultimo uomo sangallese smanaccia ed in qualche modo la difesa riesce a disimpegnare. La prima frazione termina così a reti inviolate.

Nella ripresa l’inerzia della partita rimane invariata, Rossini spedisce in direzione di Morandi che di prima serve sulla fascia Piazza. La conclusione è però murata. Il match è più intenso, incandescente. E si surriscaldano pure gli animi in panchina, su entrambe i fronti. I primi quindici minuti sono tutti a tinte sopracenerine, il Brühl sembra risentire della quarantena forzata e manifestare qualche affaticamento. E, allora, Melazzi cerca uno dei suoi guizzi personali, di sfruttare la sua velocità e creare scompiglio sulla fascia sinistra. La rete è ormai nell’aria: entrati nell’ora di gioco, Facchinetti indirizza alla perfezione per Rossini, l’ex rossoblù ringrazia ed infila la sfera alle spalle di Leite. Una rete più che meritata per i granata, che cercano immediatamente la rete del raddoppio. La punizione dalla distanza di Facchinetti è ben piazzata, ma, piuttosto, lenta e facile da addomesticare per il portiere.

Il Brühl è in balia della formazione di Morandi, ma, a quindici minuti dalla conclusione, un errore di Russo riaccende l’azione sangallese: il cross pervenuto sulla testa di Anic, finisce di poco a lato; Pelloni, in volo, osserva la sfera superare la linea di fondo. E, così, gli uomini di Stefanachi cercano di incrementare il proprio ritmo, una nuova, ed eccellente, girata di Anic si piazza nell’incrocio dei pali. Ma Pelloni è vigile, e respinge a botta sicura. Dopo pochissimi minuti, ecco un ennesimo errore difensivo. E, questa volta, la rete è cosa fatta… Kucani approfitta di un batti e ribatti piuttosto fortuito, e riequilibra i conti dalla distanza con un bel tiro rasente nell’angolino a destra. Il Bellinzona non demorde, anzi cerca addirittura di vincere la partita. La contesa si surriscalda, si accende pure qualche scaramuccia. Negli ultimi minuti, Facchin riesce ad eludere la difesa nonché il portiere ospite, reo di un’uscita non troppo felice, ma, in qualche modo, la retroguardia sangallese si salva. E, così, la partita termina sul risultato di 1-1. Un punticino sì pesante in ottica salvezza, sempre più incandescente, ma anche parecchio rammarico per la supremazia dimostrata durante lunghi tratti della partita.

«Per come si è messa la partita sicuramente c’è del rammarico perché comunque conducevamo per 1-0, e sembrava che più o meno fosse sotto controllo. Se, poi, analizziamo nel contesto, forse, il pareggio sembra ancora un risultato relativamente corretto. Nei primi venticinque minuti ci hanno messo in difficoltà, non riuscivamo a creare trame di gioco. A costruire da dietro; loro erano più propositivi, arrivavano più facilmente nella nostra zona difensiva. Ma siamo stati bravi a trovare la rete del vantaggio, e da quel momento la partita è cambiata. A livello emozionale e di ambizioni, il goal preso infastidisce poiché la partita non potevamo farcela scappare di mano. Però credo che, nel complesso, il pareggio è un risultato abbastanza giusto… L’appuntamento con la vittoria è purtroppo rimandato, non dobbiamo spaccarci il cervello: le prestazioni fornite sono di buon livello, abbiamo da poco cambiato allenatore e quindi stiamo assimilando quelle che sono le sue nozioni ed i suoi modi di intendere il calcio. In campo siamo molto più organizzati e propositivi, è solo questione di tempo. Beh, in questi mesi la finalità principale è innanzitutto di riuscire a salvarsi il prima possibile, le insidie sono sempre parecchie; poi creare un’ossatura che permetta di imbastire qualcosa di più interessante l’anno prossimo», le parole di Ulisse Pelloni alla conclusione delle ostilità.

AC BELLIZNONA: Pelloni (C), Russo, Soto, Belometti, Martignoni, Facchinetti, Milosavljevic, Morandi (77’ Monighetti), Melazzi (69’ Guarino), Piazza (54’ Facchin), Rossini (77’ Manzo)

SC BRÜHL: Leite, Traber, Demhasaj, Wörnhard, Kucani, Dauti, Gebert (75’ Lovakovic), Holenstein (C, 63’ Lulzim), Eberle (58’ Anic), Shala, Pavlovic (75’ Zulic)

MARCATORI: Rossini (61esimo), Kucani (85esimo)

AMMONIZIONI: Demhasaj (42esimo), Wörnhard (66esimo), Guarino (72esimo), Pavlovic (75esimo), Shala (79esimo), Soto (79esimo), Zulic (82esimo)

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