
Imponendosi sul Losanna grazie a una zampata di Marić al 18′, il Lugano sale a quota 40 punti e, in attesa del match di domani del Servette a Zurigo, si issa momentaneamente al secondo rango di Raiffeisen Super League
La sfida di vertice prende avvio con un cambio nell’undici titolare di casa. A causa di un infortunio muscolare rimediato nel corso del riscaldamento, Baumann è costretto a lasciare il posto in porta a Osigwe. I primi istanti della gara non mostrano granché, con le due formazioni interessate a non concedere spazi agli avversari. Poi, come un fulmine a ciel sereno ecco il vantaggio bianconero alla prima reale opportunità. Un calcio d’angolo dalla sinistra di Ziegler trova Marić a centro area. L’esperto centrale anticipa di netto Flo e con il piatto sinistro infila nell’angolino più lontano. La traiettoria risulta imprendibile per Diaw e il primo punto locale si concretizza. In seguito, i vodesi propongono un buon possesso palla, ma la creazione di occasioni latita e l’estremo difensore luganese non deve compiere chissà quale intervento. Il rischio, semmai, concerne le ripartenze dal basso, troppo frequenti e assai pericolose. Una frazione equilibrata e senza molte emozioni si chiude così, stancamente, con il minimo vantaggio per i sottocenerini.
Il primo terzo della ripresa mostra una squadra ospite ovviamente più votata all’offensiva. I protetti di mister Jacobacci reggono e, nonostante un periodo di affanno raccolto in pochissimi secondi verso il decimo minuto dove la palla non ha intenzione di uscire dai sedici metri, non rischiano praticamente nulla. Nel secondo terzo prosegue la lotta e proprio sul suo finire, al 75′, una tripla chance nello spazio di tre secondi, a firma Loosli, Suzuki e Mahou mette i brividi ai padroni di casa, i quali rischiano seriamente di compromettere quanto di buono fatto sino a questo momento. Al 79′ il montante interno salva Osigwe su un colpo di testa di Bolingi. Quattro giri di lancetta più tardi i locali esauriscono le sostituzioni, così come Giorgio Contini con le ulteriori due effettutate qualche istante dopo. Tutto ciò non cambia le dinamiche della sfida, che si protrae sino al triplice fischio finale con l’uno a zero a favore dei padroni di casa, che salgono a quota 40 punti al secondo posto in solitaria.
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Raiffeisen Super League, 28a giornata – Stadio di Cornaredo, 0 spettatori
FC Lugano-FC Lausanne-Sport 1-0 (1-0)
Rete – 18′ Mijat Marić 1-0.
Ammoniti – 49′ Hicham Mahou, 63′ Miroslav Čovilo, 72′ Ákos Kecskés, 77′ Numa Lavanchy.
Espulsi – nessuno.
FC Lugano (3-4-1-2) – Sebastian Osigwe; Ákos Kecskés, Mijat Marić, Reto Ziegler; Numa Lavanchy (83′ Lucky Opara), Sandi Lovrić, Jonathan Sabbatini, Mickaël Facchinetti (83′ Fabio Daprelà); Mattia Bottani (83′ Alexander Gerndt); Joaquín Ardaiz (58′ Miroslav Čovilo), Asumah Abubakar (75′ Christopher Lungoyi). Allenatore: Maurizio Jacobacci.
FC Lausanne-Sport (3-4-1-2) – Mory Diaw; Noah Loosli, Moritz Jenz, Per-Egil Flo; Nikola Boranijasević, Cameron Puertas (85′ Gabriel Barès), Stjepan Kukuruzović, Toichi Suzuki (85′ Mickaël Nanizayamo); Lucas Da Cunha (69′ Jonathan Bolingi); Evann Guessand, Hicham Mahou (75′ Brahima Ouattara). Allenatore: Giorgio Contini.
Arbitro – Lukas Fähndrich / Assistenti – Jonas Erni e Christopher Chaillet / Quarto ufficiale – Vladimir Ovcharov / VAR – Alain Bieri / AVAR – Marco Zürcher.
Note – FC Lugano privo di Olivier Custodio (squalificato), Ádrian Guerrero e Mārcis Ošs (infortunati) e Stefano Guidotti (non convocato); FC Lausanne-Sport senza Noah Falk, Joël Geissmann, Elton Monteiro, Isaac Schmidt, Trazié Thomas, Aldin Turkes, Rafik Zekhnini, Armel Zohouri (infortunati).