La Svizzera ha perso anche la terza partita del Gruppo 2 della Lega A di UEFA Nations League. Allo Stade de Genève, i ragazzi guidati da Murat Yakin hanno subìto una battuta d’arresto di misura contro una Spagna che ha fatto il minimo indispensabile per espugnare il terreno ginevrino
Alla conclusione della sfida, i vari protagonisti sfilano davanti ai taccuini dei presenti. Uno di essi, viene intercettato da telecamere e microfoni della RSI. Ecco le sensazioni «a caldo» fornite dal numero «8» Remo Freuler:
«Abbiamo analizzato nell’intervallo cosa possiamo e dobbiamo fare meglio. Ci siamo detti che dovevamo avere più coraggio, altrimenti non vedevamo palla. Siamo stati più coraggiosi nella ripresa e un errore individuale ci è costato la partita. Dopo tre partite abbiamo zero punti, siamo veramente indietro e ora dobbiamo vincerne almeno due. In caso contrario, sarà veramente difficile. La sfida con il Portogallo dev’essere una specie di “trampolino di lancio*. Ma i lusitani sono fortissimi in contropiede. Sarà complicato, ma in casa siamo obbligati a fare punti. Con un centrocampo a tre siamo più coperti. Magari perdiamo qualcosa in fase offensiva e con gli inserimenti possiamo fare male agli avversari».
