Lugano-GC, in palio una vittoria dal doppio valore

scritto da Claudio Paronitti

Domani pomeriggio alle 16:00 si chiuderà la prima fase di Raiffeisen Super League con il Lugano che ospiterà a Cornaredo il Grasshopper

Un incontro un po’ “nostalgico” per il tecnico bianconero Pierluigi Tami, fino al 12 marzo di quest’anno guida delle Cavallette. Ma, come dichiarato dallo stesso 56enne nella conferenza stampa della vigilia, non è importante l’avversario che ci si trova di fronte, bensì la voglia e la cattiveria agonistica di raggiungere il risultato tramite il gioco, venuto a mancare da quando si è tornati a giocare a seguito della pausa dedicata alle nazionali a inizio settembre. Il suo Lugano deve assolutamente ritrovare le sensazioni positive che hanno caratterizzato i due mesi estivi più caldi. Con il ravvicinarsi delle partite, e lo schieramento degli stessi giocatori, è normale che qualcuno soffra questa situazione, nuova per la maggior parte dei componenti della rosa ticinese. Questa, però, non può essere presa come scusa unica, e i ragazzi lo sanno benissimo, tant’è che nessuno si aggrappa con le unghie ai muri cercando di dare una spiegazione logica all’attuale momento grigio.

Il tour de force di questo periodo (il secondo da luglio a oggi) si sta rivelando più complicato del previsto. Così, la sfida contro gli zurighesi avrà valenza doppia per un Lugano scivolato tutto d’un tratto dal sesto al nono posto in graduatoria con due sole lunghezze di vantaggio sul fanalino di coda Losanna, che giocherà già stasera a Lucerna. La possibilità di ritrovarsi allo spiacevole ultimo posto è viva, dunque gli undici che verranno mandati in campo – tra cui ci si attende qualche cambiamento – dovranno dare il massimo. Riprendere il cammino perduto è di fondamentale importanza, tanto più se si pensa ai prossimi due, ardui, impegni che attendono il gruppo: giovedì prossimo contro la Steaua Bucarest e domenica in casa dello Zurigo. Ma, come ripetono sempre i protagonisti, guardare troppo in là nel tempo non fa bene a nessuno. Perciò, il focus dovrà essere solo ed esclusivamente rivolto verso il GC, un team rinato dalla cura Murat Yakin e che fa del gioco collettivo la sua forza. Gioco di squadra che i sottocenerini hanno smarrito per strada cammin facendo nelle ultime giornate.

Il fattore casalingo, dopo la serata di giovedì piena di emozioni per svariati motivi, dovrà giocare il ruolo che tutti si attendono. Vincere davanti ai propri beniamini non è sempre evidente, ma la spinta che la curva e le tribune di Cornaredo danno ai ragazzi a ogni incontro è encomiabile. Fra ventiquattr’ore sarà lo stesso. Quindi, stavolta più di altre, non è importante come e cosa, l’importante sarà conquistare questa benedetta vittoria in modo da far respirare un ambiente soffocato da troppe pressioni (a volte anche ingiuste).

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