Brasile-Svizzera, le pagelle: delusione Seferovic, sorpresa Zuber

scritto da Claudio Paronitti

Zuerich, 14.2.2013, Fussball Super League – Steven Zuber, Portrait Steven Zuber. (Melanie Duchene/EQ Images)

Il pareggio storico imposto al Brasile ha visto la grande prestazione collettiva della nostra nazionale

Una volta di più, però, a deludere è il giocatore che dovrebbe scardinare le difese avversarie, Haris Seferovic. D’altro canto, Steven Zuber diventa l’eroe che nessuno si attendeva.

Yann Sommer – – sul fantastico destro a giro di Coutinho non può assolutamente nulla (anche perché l’altezza è quella che è). È sempre sul pezzo e la sua reattività è paragonabile a quella di un felino;

Stephan Lichtsteiner – 4,5 – blocca con autorità un Neymar non in perfette condizioni fisiche. Il capitano offre la solita prestazione sostanziosa e di carattere;

(87′ Michael Lang – s.v. – pochi, concitati, minuti finale per l’unico elemento militante in Raiffeisen Super League);

Fabian Schär – – ha salvato all’ultimo su Renato Augusto, riscattando lo scivolone che avrebbe potuto portare in vantaggio i verdeoro già prima del gol di Coutinho;

Manuel Akanji – – la partenza da Basilea lo ha fatto maturare immensamente. La sua crescita è costante ed esponenziale. Nonostante la giovane età, gioca come un veterano;

Ricardo Rodríguez – – dalle sue parti non si passa. Al contrario di ciò che accade al Milan, “RR” si esalta quando veste il rossocrociato, mettendo in mostra qualità che si scoprono a ogni volta che scende in campo;

Valon Behrami – – la diga che siamo abituati a vedere in ogni campionato che disputa l’abbiamo osservata anche stasera. Generoso come non mai, contrasta il roccioso Casemiro non permettendogli di proporre alcunché;

(71′ Denis Zakaria – – il talento del Borussia Mönchengladbach non fa rimpiangere Valon nel ruolo di “numero 6”);

Granit Xhaka – – un solo lancio, seppur perfetto e con il contagiri per Shaqiri, è troppo poco per uno come lui. Dovrebbe proporre qualcosa di più in fase offensiva;

Blerim Dzemaili – 4,5 – i compagni approfittano della sua tecnica del suo acume tattico. Un elemento semplicemente imprescindibile, al pari di Behrami;

Xherdan Shaqiri – – non è ancora il giocatore che tutti conoscono. “XS”, quando c’è da sacrificarsi, pare estraneo, pur essendo dotato di una tecnica sopraffina. Il corner per la testata di Zuber ne è la conferma;

Steven Zuber – 5 – diventa, un po’ per caso, l’eroe della serata di Rostov sul Don. Titolare nell’Hoffenheim, dimostra anche in nazionale le sue qualità, che sono, in particolare, corsa, generosità e tecnica.

Haris Seferovic – 3,5 – purtroppo è una costante. Non ne azzecca una. E per un attaccante non è un aspetto da tralasciare. Contro la solidità fisica della Serbia magari toccherà ancora a lui. Una svegliata è richiesta;

(80′ Breel Embolo – s.v. – qualche proiezione offensiva e molto lavoro a difesa del preziosissimo pareggio);

Vladimir Petkovic – – in conferenza stampa, parlando di non accontentarsi del pareggio, pareva troppo spavaldo e irrispettoso nei confronti del Brasile. Invece, i fatti gli danno ragione (come dal momento in cui si è insediato sulla panchina della Nati, d’altronde).

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