FC Lugano, la «Top 3» della sfida con il Grasshopper: Renato Steffen induce all’errore, Žan Celar non perdona dal dischetto e fa «13»

scritto da Claudio Paronitti
Renato Steffen

Renato Steffen

Il duello della 32a giornata del massimo campionato di Credit Suisse Super League tra Lugano e Grasshopper si è concluso con la diciassettesima vittoria stagionale dei bianconeri

Come capitato sinora negli appuntamenti ufficiali della squadra ticinese, anche questa volta non potevamo mancare con il podio dei migliori elementi del gruppo guidato da mister Mattia Croci-Torti. Ecco, di seguito, la nostra «Top 3»:

Žan Celar – 5 – il penalty trasformato con sicurezza dopo appena dieci minuti gli permette di aumentare a tredici il numero dei sigilli personali e di rimanere solidamente capo-cannoniere dell’élite. Nel finale subisce un tremendo calcione da Maksim Paskotši che sarebbe stato meritevole del rosso per l’estone.

Renato Steffen – 5 – si conquista il calcio di rigore che decide la sfida, facendo sbattere la sfera sul braccio larghissimo di Florian Hoxha (nemmeno ammonito!). Con l’esterno rossocrociato al loro fianco, i compagni sanno di poter contare sull’esperienza e sulla classe di un elemento imprescindibile.

Mattia Bottani – 4,5 – torna titolare a distanza di un mese dall’ultima volta (settimana scorsa era entrato a gara in corso a Winterthur) e gli viene concesso un minutaggio adatto a chi rientra da un infortunio. Quando è in campo, qualcosa può sempre accadere. Come l’assist al bacio per la testa di Renato Steffen.

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