Christian Schneuwly – © lausanne-sport.ch
Dall’arrivo del colosso petrolchimico inglese INEOS in quel di Losanna, nel mese di novembre del 2017, gli stipendi mensili elargiti ai calciatori hanno iniziato a far girare la testa
Allora, i vodesi giostravano in Raiffeisen Super League e l’azienda (che fattura 40 miliardi di € ogni 365 giorni!) aveva deciso si inserire in rosa i giocatori che riteneva più adatti al progetto. Il primo arrivo fu così un figlio d’arte, Enzo Zidane, figlio del tecnico del Real Madrid Zinédine.
A distanza di poco meno di due anni dal suo ingaggio, il Blick rivela di essere venuto a conoscenza del compenso mensile del 24enne, attualmente in forza ai portoghesi del Desportivo Aves in Liga NOS. Ogni 30 giorni il suo guadagno era pari a 29’000 franchi! Inoltre, il club gli aveva gentilmente donato una macchina e un appartamento, il cui affitto («un massimo di 3’000 franchi») veniva pagato dal club.
Un altro esempio è il milione di franchi pagato al Thun per inserire nel proprio roster l’attaccante ticinese Simone Rapp, recentemente, e in maniera assai curiosa, tornato proprio nell’Oberland bernese.
La rosa attuale, guidata da Giorgio Contini, non è da meno: il più pagato è il 26enne Anthony Koura, nazionale del Burkina Faso, con uno stipendio mensile di 13’500 franchi. A «breve distanza» (con 11’500) segue il difensore serbo Nikola Boranijašević, il quale si situa immediatamente dietro gli svizzeri Andi Zeqiri e Christian Schneuwly.
Oltre a ciò, il Losanna ha anche promesso dei premi importanti per il futuro, prossimo e lontano: 50’000 franchi ciascuno per la qualificazione alla UEFA Champions League, 20’000 per la UEFA Europa League e altrettanti per un’eventuale vittoria conquista dell’Helvetia Coppa Svizzera. Sarà anche la capolista di Brack.ch Challenge League le cui ambizioni sono elevate, ma certe cifre da capogiro dovrebbero far riflettere chi di dovere…
