ASF, il coordinatore sportivo Francesco Gabriele svela l’obiettivo futuro per le selezioni nazionali a livello di competizione

scritto da Claudio Paronitti

Lo scorso mese di luglio Francesco Gabriele è diventato il responsabile delle selezioni nazionali rossocrociate in qualità di coordinatore sportivo e braccio destro del direttore della squadra nazionale maggiore Pierluigi Tami

Il 44enne, che continua ad allenare il gruppo della U18 elvetica, ha rilasciato un’interessante intervista al portale online ufficiale dell’Associazione Svizzera di Football (ASF), in cui ha spaziato su diversi argomenti. Ecco le dichiarazioni che l’ex-tecnico di Baden, Bellinzona, Losanna, Wil e Wohlen ha rilasciato a football.ch:

«L’obiettivo è qualificarci sistematicamente con le squadre nazionali U17, U19 e U21 per le rispettive fasi finali dei tornei a cui partecipano. Da un lato, queste esperienze internazionali sono molto importanti per i nostri giocatori durante il loro percorso calcistico. D’altra parte, qualificandoci per le fasi finali, offriamo loro un’ulteriore piattaforma internazionale. Per soddisfare le alte esigenze a livello globale della nostra nazionale maggiore, abbiamo bisogno di giocatori di calibro internazionale. E la sistematica qualificazione alle finali con le nostre squadre nazionali minori è un primo passo importante e rilevante ai fini del raggiungimento del ranking UEFA “Top 16”.

I compiti sono raggruppati in tre aree: agevoliamo e sfidiamo il nostro team di allenatori di ottimo livello con dibattiti critico-costruttivi, adottiamo un concetto olistico di scouting e monitoraggio, oltre a concentrarci su progetti innovativi rivolti a rafforzare l’ASF di domani.

Distinguiamo due tipi di formatori, identificati con profili-chiave e con un focus sulla specializzazione. Si parla di “Competitor” (allenatore da competizione) e “Selector” (allenatore- selezionatore). Il “Competitor” allena le compagini U17, U19 e U21, con un focus sulla squadra e sulla qualificazione per le finali. Il “Selector”, d’altra parte, si concentra maggiormente sullo screening e sul supporto agli allenatori da competizione. Un “Selector” non si concentra esclusivamente sulla sua squadra e può anche svolgere compiti all’interno della direzione delle squadre nazionali o tra le linee.

Il giocatore svizzero è una “merce rara ma qualitativamente alta”. Vogliamo ottimizzare le nostre risorse e quindi formare squadre forti e di successo, tra le prime 16 di ogni livello di età a livello internazionale. Questo richiede la conoscenza di tutti i giocatori selezionabili per la nostra Nazionale Svizzera, il loro monitoraggio continuo e quindi accompagnamento costante. D’altro canto, il nostro obiettivo è quello di dare a tutti i giocatori selezionabili il tempo necessario per formarsi e crescere, in modo che il trasferimento in una squadra nazionale sia possibile in qualsiasi momento.

Il successo delle nostre squadre nazionali è strettamente legato all’eccellente lavoro svolto nei nostri club. Per assicurarci anche in futuro di avere a disposizione i migliori giocatori disponibili per le nostre squadre nazionali, abbiamo bisogno di una rete di scouting ben ramificata. Stiamo facendo in modo che questa rete diventi ancora più fitta, lavorando ancora più a stretto contatto con i club. Un dialogo più intenso con i club a tutti i livelli ci permetterà di osservare e monitorare i giocatori in modo costante. Monitorare i calciatori significa anche guardare e pensare oltre, uscendo dagli schemi tradizionali – il terzo livello. Siamo inoltre continuamente in contatto con altre nazioni, attenti a seguire tendenze e sviluppi.

Personalmente, mi considero fortunato di poter vivere la mia passione come “professione” giorno per giorno. Vedo questa doppia funzione come una grande opportunità. Mi permette di poter collegare in modo ideale le mie competenze gestionali con l’attività di allenatore. È assolutamente importante per me poter contare sulla mia esperienza sul campo per riuscire a sostenere al meglio il mio team di formatori. Ricevo molto sostegno dai miei colleghi dirigenti e allenatori, il che mi aiuta a trovare il mio equilibrio».

(nella foto: Francesco Gabriele – © ASF_SFV/football.ch)

Leggi anche questi...