Uno spettacolo. il Bellinzona ieri sera ha offerto un autentico spettacolo.
Forse per i 1900 spettatori accorsi al Comunale ad intonare, per 90′, cori volti ad inneggiare gli undici granata in campo. Forse per la prestazione di livello offerta dall’ACB contro un avversario ostico come lo Zurigo Under 21. Fatto sta che la squadra c’è, è in palla, e il 2-1 ne è il risultato. Già ampiamente dimostrato nella trasferta di Basilea, i ragazzi di mister Luigi Tirapelle hanno rimesso sul rettangolo di gioco quella voglia di vincere che solo i grandi team hanno. Una vittoria indispensabile per il morale e per la classifica, che vede il biscione – adesso – conquistare sei punti in due giornate e confermarsi al terzo posto in concomitanza con FC Stade-Lausanne, FC Stade Nyonnais e SC Cham.
Nonostante ciò la squadra – almeno per un tempo – è apparsa stanca, sotto tono, dopo un avvio scoppiettante. Passati subito in vantaggio – a differenza della gara contro il Basilea II ove nei primi 45′ si era assistito al calo generale – i granata hanno ceduto il passo solo nei minuti iniziali della ripresa. Flessione che è costato il vantaggio iniziale, raggiunti dalla rete di Kouame, poi ritrovato grazie alla prodezza di Magnetti. A spiegare il perché di questo, seppur momentaneo, declino ci ha pensato l’allenatore granata che a fine partita ha così analizzato: “Tornati in campo siamo mancati di cattiveria agonistica e lo si è visto nel modo in cui abbiamo subito il pareggio. I ragazzi ne hanno risentito per 10-15 minuti, ma il carattere, la volontà dei giocatori nel tornare in vantaggio, dimostra come lo spirito vittorioso non manca”.
Di fronte, per la seconda giornata consecutiva, una selezione Under 21. Quanto è difficile preparare una gara del genere rispetto alle altre?: “Affrontare ragazzi così giovani non è mai semplice. Hanno rapidità, forza ed esplosività nelle gambe che molte altre compagini non hanno. Se lasci campo – continua – a calciatori simili sono guai. Bravi noi a non concedergli campo e lo si è evinto dalle poche occasioni che hanno creato”.
Inutile nascondersi, anche se a poche giornate dall’inizio del torneo dove può arrivare il Bellinzona?: “L’obiettivo della società è quello di fare un campionato tranquillo. La volontà mia e dei miei ragazzi sarà sempre quella di mettere in campo il cuore e sudare per questa maglia. Con questo spirito, questa voglia, – conclude – potremmo toglierci delle belle soddisfazioni”.
Testa adesso alla trasferta di Munsingen, terza gara nel giro di una settimana: “Partita completamente diversa dalle due disputate sinora. Squadra che fa della forza fisica la sua arma migliore e dei lanci lunghi la prerogativa del suo gioco. La prepareremo in maniera accurata cercando di capire come pungerli, sfruttando i loro punti deboli”.