Sion, Mattias Andersson: «A Malmö, la mia regione, la nostra reputazione è quella di essere dei guerrieri»

scritto da Claudio Paronitti

Mattias Andersson (a destra), a fianco del ds vallesano Barthélémy Constantin – © FC Sion

Il nuovo elemento del reparto arretrato del Sion si chiama Mattias Andersson, ha 21 anni e si appresta a vivere la sua prima esperienza in un massimo campionato dopo un anno trascorso con la Under 23 della Juventus in Serie C

Intervistato per la prima volta dal sito web ufficiale del club vallesano, il difensore svedese si è raccontato a 360°. Ecco cosa ha dichiarato.

«Penso che mi piacerà parecchio questa esperienza! Sono appena arrivato, ma mi sono già potuto rendere conto della bellezza della regione. Tutto sembra perfetto per progredire. Ho parlato molto con il direttore sportivo e ho potuto comprendere che quest’estate ci sono stati nuovi innesti. È un bene, dimostra che la società guarda in avanti e vuole crescere. È esattamente ciò che cerco anch’io. In più, ho visto Valon Behrami, un giocatore fantastico. Sono felice di poter giocare al suo fianco».

«Non ho mai disputato un uncontro con la prima squadra, ma mi sono allenato spesso con loro. È stata una bella opportunità. Allenarmi con Giorgio Chiellini mi ha arricchito. Mi ha parlato molto, dandomi dei preziosi consigli. Dal canto mio, l’ho osservato per migliorare sui piccoli dettagli che fanno la differenza».

«È vero, sarei potuto rimanere alla Juventus, così come avrei potuto scegliere di tornare in Svezia e disputare la massima categoria. L’offerta del Sion è giunta al momento giusto e penso però che il campionato svizzero sia di un livello superiore. Non ho veramente esitato ad accettare».

«Fisicamente mi sento bene. Mi occorrerà qualche giorno per mettermi in moto, considerato che sono appena tornato dalle vacanze. Non ho dubbi che molto presto sarò operativo e a disposizione dell’allenatore».

«Le mie qualità? Direi che sono abbastanza rapido, soprattutto per un difensore centrale come me e vista la mia stazza. Sono anche solido e bravo nei colpi di testa. Ecco come mi descriverei per vendermi (ride). Sono un giocatore combattivo e un guerriero. È la caratteristica dei ragazzi della mia regione, Malmö. La nostra reputazione è proprio questa».

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