Poco meno di un mese or sono, Christian Constantin aveva annunciato di aver licenziato nove elementi della rosa del Sion a causa delle note divergenze di vedute concernenti il lavoro ridotto. Ora, per quattro di loro si prospetta un reintegro nel gruppo
Interpellato dal Blick, il numero uno vallesano ha spiegato: «Ho ritirato i licenziamenti di Mickaël Facchinetti, Pajtim Kasami, Ermir Lenjani e Birama Ndoye, perché ho trovato un accordo con loro. Con un po’ di ritardo, mi hanno comunicato di accettare il lavoro ridotto».
Gli accordi che legano Facchinetti, Kasami e Ndoye alla società biancorossa scadranno a fine campionato. Adesso, e fino a quando si tornerà in campo, il loro compenso si attesta sui 9’880 franchi (se avessero accettato subito ne avrebbero incassati 12’500).
Particolarmente significativa la situazione concernente il trequartista, Campione del Mondo U17 nel lontano 2009, il quale «è un ragazzo intelligente. Ha seguito alla lettera le indicazione del capitano Kouassi, che voleva difendere solamente i suoi interessi», le parole con cui CC riabbraccia il 27enne.
Per concludere la sua analisi, il patron romando ha spiegato come ha agito per riportare alla base i giocatori: «Innanzitutto, ho fatto un esempio in modo che tutti gli altri potessero immediatamente cambiare idea e firmare. D’altra parte, non ho “distrutto” il mio bilancio lasciando fuori solo i giocatori che non avevano più valore di trasferimento».
Gli altri cinque calciatori «cacciati» (Johan Djourou, Seydou Doumbia, Xavier Laglais Kouassi, Alexandre Song e Christian Zock) restano dunque senza un datore di lavoro.
(nella foto: Christian Constantin – © FC Sion)