La società sopracenerina ha stipulato un contratto con il giovane difensore (ex Chiasso), rimpolpando così la zona arretrata del campo orfana di due pedine importanti
Il Bellinzona comunica alcuni rilevanti movimenti di mercato, sia in entrata che in uscita. È finalmente definitivo l’ingaggio del ticinese Simone Belometti, che nelle prossime settimane raggiungerà la rosa capitolina. Il difensore ventiquattrenne, formatosi nel Team Ticino, ha alle sue spalle una cospicua, ma anche turbolenta, esperienza in Challenge League – dapprima con il Chiasso e, successivamente, con lo Sciaffusa. Dopo aver condotto la propria formazione alla salvezza, l’ex capitano rossoblù si ritrova con l’acqua alla gola: mesi indigesti, un tentativo nella massima divisione magiara con l’Honvéd. E, poi, il nulla… La chiamata della compagine allenata da Murat Yakin permette tuttavia all’ancor giovane Belometti di entrare in una nuova dimensione, e rilanciare la propria carriera calcistica.
Ai titoli di coda, invece, l’esperienza in maglia granata di Patrick Berera ed Ivan Lurati. Da pochi mesi sotto l’egida di Davide Morandi, entrambe sono pronti ad affrontare nuove sfide professionali: lavorative, e sportive. Acquistato dalle fila della under 21 sulle rive del Ceresio, il mesolcinese ha deciso di accasarsi presso l’US Arbedo. A migrare in direzione di altri lidi, pure Ivan Lurati. Il difensore ventitreenne – in seno all’AC Bellinzona da qualche mese – militerà nella Seconda divisione regionale, nell’AC Sementina. ‘Un grande grazie a Patrick per l’attaccamento e lo spirito di sacrificio che in questi anni ha sempre dimostrato nei confronti della maglia granata. Ed un sentito ringraziamento ad Ivan per la professionalità e l’impegno dimostrati in questa breve parentesi al Comunale. Ad entrambe un grazie di cuore, ed un sincero augurio per la loro vita professionale e sportiva’, quanto affermato nel comunicato.
NOTA: dopo lunghe trattative, le divisioni rientranti sotto il cappello della Prima Lega sono state finalmente annesse a Swiss Olympic in qualità di leghe semi-professionistiche. E, quindi, secondo le nuove disposizioni emanate dalle autorità competenti, potranno normalmente riprendere allenamenti e partite – rispettando il vigente concetto di protezione; ma, senza il divieto di contatti fisici e la limitazione di un minimo di quindici persone. La soluzione non è ancora definitiva, però Swiss Olympic cercherà di coordinare il tutto con i differenti cantoni così da riuscire ad uniformare la situazione
