In una partita nel complesso decisamente sottotono, tra i bianconeri spiccano le prestazioni di Čovilo, Bottani e Junior. Gli altri elementi si distinguono per una mediocrità raramente vista a Cornaredo
David Da Costa – 4 – nel primo tempo, salva i suoi tuffandosi molto bene su un colpo di testa ospite. Sulle due splendide punizioni di Nuzzolo non può nulla, in quanto lo specialista rossonero toglie le ragnatele dagli angoli;
Mijat Marić – 3 – nonostante l’assist per il primo vantaggio di Junior, mette in mostra una prestazione negativa, che, purtroppo, rispecchia il momento attuale del Lugano;
Miroslav Čovilo – 4,5 – ha un incredibile senso della posizione. Le palle alte sono tutte sue, giganteggia al centro della difesa ed è l’unico attento in ogni istante dell’incontro;
Fulvio Sulmoni – 3,5 – poca sostanza per il ticinese. Non vive un periodo felice, e questo malgrado i giocatori offensivi Neuchâtel Xamax fossero degli avversari tutt’altro che intrattabili;
Dragan Mihajlović – 3 – troppi errori, in particolare in fase di copertura. Si fa imbrigliare più e più volte. Dispiace, ma non è lo stesso giocatore dei tempi migliori;
Jonathan Sabbatini – 2,5 – il punto culminante, in negativo, della sua partita è il rigore calciato svogliatamente e respinto con facilità da Walthert. Il periodo di magra prosegue;
(71′ Roman Macek – 3,5 – viene utilizzato contro i rossoneri esattamente come nella sfida di Coppa. E proprio come in quell’occasione il gol ospite arriva da un suo errore in partenza);
Mario Piccinocchi – 3,5 – nonostante una buona volontà e qualche recupero da applausi, non verticalizza praticamente mai. Da quando è rientrato dall’infortunio non rende come dovrebbe e fatica a rendersi protagonista;
Bálint Vécsei – 3 – commette un ingenuo fallo nei recuperi che costa al Lugano due fondamentali punti. Per il resto, tanto fumo e basta. Da qualsiasi parte lo si veda, l’ungherese delude;
Edoardo Masciangelo – 3 – i cross che avevano fatto ammattire gli avversari nella prima parte di stagione sono ora rimasti in un cassetto. Anche in fase difensiva, pecca ogni tanto;
Mattia Bottani – 5 – anche se non segna, si dà da fare finché non viene tolto dal campo. Si danna l’anima, dimostrando il suo attaccamento alla maglia;
(83′ Leotrim Kryeziu – s.v. – primo assaggio di Super League per il centravanti kosovaro. Non gli viene concesso il tempo effettivo per scaldarsi);
Carlinhos Junior – 5 – due gol per proseguire la sua scalata nella classifica dei cannonieri. Purtroppo, sembra un pesce fuor d’acqua;
Fabio Celestini – 3,5 – è costretto mettere in campo una formazione priva degli squalificati Daprelà e Gerndt. La decisione di rinunciare al trequartista non convince appieno, come quella di dare continuamente fiducia a elementi fuori forma.