Lugano, l’analisi post-San Gallo: in questo 2019, i bianconeri si confermano squadra da trasferta

scritto da Claudio Paronitti

Il successo di San Gallo è coinciso con il quarto risultato utile consecutivo nelle prime quattro trasferte del nuovo anno solare per il gruppo bianconero, che ora sogna davvero in grande

L’autoritaria vittoria conseguita nella Svizzera Orientale ha permesso al Lugano di allontanarsi innanzitutto dalla zona rossa della classifica di Raiffeisen Super League e, nel contempo, avvicinarsi ulteriormente alla prima metà della stessa graduatoria. Con 30 punti, i ticinesi si sono portati a una sola lunghezza dagli avversari di turno, i quali, almeno momentaneamente, occupano la quinta piazza. Sognare un ritorno in Europa, a undici giornate dal termine, non sembra più dunque pura e semplice utopia.

Contro dei biancoverdi che hanno risentito ancora della scoppola patita la settimana precedente in quel di Lucerna (dove il Lugano si era nettamente imposto – 3-0 – nemmeno un mese prima), i ragazzi guidati da mister Fabio Celestini hanno impressionato per la solidità difensiva, che ha portato Noam Baumann al terzo cleen sheet esterno di fila in campionato. Se, come dice un antico ma sempre attuale adagio, il miglior attacco è la difesa, allora si può tranquillamente affermare che il punto di partenza è più che buono.

Elementi esperti come Mijat Marić, Fabio Daprelà o ancora il capitano, e papà-bis, Jonathan Sabbatini sono solo alcuni esempi di attitudine a un lavoro minuzioso, che ha lo scopo di arrivare a un traguardo importante come lo è quello indicato, in tempi non sospetti, dal numero uno del club Angelo Renzetti. A due settimane dalla fine del mese di marzo e della possibile cessione della quota di maggioranza all’amico russo Leonid Novoselskiy, e alla luce delle prestazioni fornite dall’intero roster luganese, il buon Angelo dovrà valutare a fondo (come fa di solito, d’altronde), ancor più di prima, se è veramente venuto il momento per lasciare la guida di una società che ha portato avanti solo soletto negli ultimi nove anni.

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