L’ex capo degli arbitri svizzeri Carlo Bertolini (in carica nel quadriennio 2011-2014) ha rilasciato un’intervista al sito “ticinonews.ch” nella quale critica la decisione di Stephan Klossner e del suo collaboratore di assegnare il rigore che ha consegnato la vittoria al San Gallo
«Il fallo è avvenuto dentro o fuori dall’area di rigore?» si chiede l’ex fischietto internazionale. «Le immagini mostrano che l’assistente si trova a 35-40 metri di distanza e l’unica domanda che mi pongo è: riesce a vedere in maniera contemporanea sia il presunto fallo sia il luogo dove questo è avvenuto? In base alla mia esperienza dico di no. Si dimostra anche coraggioso segnalando l’antisportività [di Fulvio Sulmoni nei confronti di Albian Ajeti, ndr], ma secondo me influenza in maniera negativa l’arbitro dicendogli di riprendere il gioco con un calcio di rigore».
La presa di posizione di Bertolini conferma dunque ciò che dal campo e dalle tribune si era notato “in tempo reale” già ieri pomeriggio: il direttore di gara, tra l’altro girato di spalle al momento dell’episodio incriminato, ha deciso su un fatto che non ha visto con i propri occhi. Un comportamento tale da indurre anche mister Andrea Manzo, un tecnico sempre corretto e che non polemizza praticamente mai con la classe arbitrale, a dichiarare a fine incontro che «le immagini dicono tutto, quindi penso che in questo momento sia superfluo stare lì a parlare di chi o di che cosa. La partita è finita, l’arbitro ha fatto quello che ha fatto. Secondo lui il metro di arbitraggio era giusto così. Non voglio dire niente perché potrei dire cose spiacevoli».
A tal proposito, il Lugano non ha perso tempo e, come annunciato sul sito ufficiale, invierà un dossier alla Swiss Football League allegando alcune immagini di quanto accaduto a Cornaredo, sperando che la Federazione prenda una chiara posizione in merito. E se anche il quotidiano più letto nella Svizzera Tedesca, ossia il “Blick”, ha inserito il nome di Klossner nella casella del peggiore in campo nella gara di ieri, allora le sensazioni dei presenti erano più che giustificate…
