Goran Jozinovic, il terzino imprescindibile

scritto da Claudio Paronitti

Arrivato sulle rive del Ceresio lo scorso campionato dopo 6 stagioni passate nelle fila dell’HNK Hajduk Spalato, il terzino sinistro sta guadagnandosi a suon di prestazioni positive il ruolo di giocatore indispensabile

Sotto la gestione-Zeman, il 26enne croato sembrava una vera e propria meteora, tanto era impacciato e indaffarato, sia quando doveva marcare stretto un avversario, che soprattutto con il pallone tra i piedi. Una pecca che con la nomina ad allenatore capo di Andrea Manzo sembra scomparsa improvvisamente. Va sottolineato che entrambi i tecnici hanno riposto assoluta fiducia in un giocatore che non aveva mai provato esperienze all’estero. Oltre all’Hajduk, per due campionati ha infatti vestito la maglia dell’NK Zadar, sempre nella massima divisione del suo paese.

Non c’è ombra di dubbio che la cura-Manzo gli abbia fatto bene. Lui è stato bravo a capire il significato dell’approccio amichevole che il tecnico veneziano ha avuto inizialmente con tutti per ricompattare un gruppo distrutto dai metodi di allenamento del boemo. E questo è un punto a suo favore. Va aggiunto che Goran è uno di quelli che non si risparmia mai, consapevole dei suoi difetti che sta cercando di eliminare con l’impegno e il lavoro giornaliero.

Sono diciassette gli incontri in cui è sceso in campo (tutti da titolare) su diciotto: una partita (la disfatta per 5-1 di Sion) l’ha infatti saltata a causa del 4° cartellino giallo rimediato nella sfida precedente, l’esaltante 2-2 di Cornaredo contro il Basilea. In Coppa ha invece disputato gli incontri del primo (vittoria 3-0 a Moutier) e del terzo turno (sconfitta 2-0 ad Aarau).

A giugno scadrà il suo contratto. Il Presidente della società sottocenerina, Angelo Renzetti, non ha mai nascosto, soprattutto nel corso dell’estate trascorsa alla ricerca di un allenatore, di voler far cassa con il difensore balcanico. A questo punto una domanda sorge spontanea: con il ticinese Bruno Martignoni che si è appena svincolato dall’Aarau e quindi acquistabile a parametro zero, non sarebbe meglio cercare di rimpolpare subito le casse del club con la vendita di Jozinovic, piuttosto che perdere un calciatore senza guadagnare un soldo bucato fra poco più di sei mesi?

VOTO – 4,5

PUNTATE PRECEDENTI

“Andrea Manzo, il tecnico sempre in bilico”

“Mirko Salvi, la saracinesca fatta persona”

“Francesco Russo, la riserva di lusso”

“Simone Belometti, la gioventù che avanza”

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