Sorprendentemente, la classifica di 1. Bundesliga non è capeggiata dalle superpotenze Bayern Monaco o Borussia Dortmund, bensì dall’Union Berlino, unica formazione dell’élite tedesca che non ha ancora conosciuto la parola sconfitta
Con 17 punti conquistati sui 21 disponibili, i biancorossi possono vantare due lunghezze di vantaggio sui gialloneri e addirittura cinque sui bavaresi, i quali occupano attualmente addirittura la quinta piazza, dietro Friburgo (terzo con 14) e Hoffenheim (quarto con 13).
Il momento magico che sta vivendo la squadra della capitale non destabilizza però il tecnico rossocrociato Urs Fischer – dall’estate del 2018 alla guida dell’Union -, che non vuole parlare in maniera assoluta di Meisterschale (lo scudetto teutonico). Intervistato da 20 Minuten, l’ex-condottiero di Zurigo, Thun e Basilea, non ha mostrato alcun segno di supponenza, mantenendo la consueta attitudine al lavoro che lo contraddistingue da sempre.
«Avere in mente qualcosa del genere, e diventare campione entro quattro o cinque anni, sarebbe un’assurdità assoluta. Dobbiamo continuare a guardare partita dopo partita. Questo vale per sia l’Union Berlino che per me stesso e la mia carriera. Quando hai successo, si tende a commettere gli errori più grandi», ha spiegato il 56enne, aggiungendo che «non sempre serve avere la palla tra i piedi, ma quando ce l’hai, ecco che devi proporre qualcosa di positivo in relazione al momento».
(nella foto: Urs Fischer – © 1. FC Union Berlin)