1L: il nuovo corso di Davide Riva

scritto da Davide Perego
Nei preliminari del campionato 2014-2015 di 1^ Lega ci si era chiesti come avrebbe potuto il FC Mendrisio recitare ruolo almeno simile a quello dell’anno precedente senza il contributo offensivo di giocatori importanti come Ramaglia ed Elia. Tra una risposta e l’altra, si è fatta largo l’idea della società di puntare molto nella qualità di un centrocampo robusto ma evidentemente non altrettanto affidabile in termini di genialità. Ecco allora cadere la scelta su Davide Riva, giocatore sul quale non ha scelto di scommettere il FC Chiasso dopo aver “svezzato” il ragazzino senza troppa continuità in Challenge League. Riva è tornato in campo dopo un lungo infortunio muscolare debuttando con la sua nuova maglia contro il Thalwil prima di risultare già decisivo nella vittoria ottenuta al Rheinau di Balzers il sabato successivo.
“Non abbiamo fretta, vogliamo metterlo in campo senza il rischio di immediate ricadute” così ci aveva confidato qualche settimana prima il DS Croci. Ed infatti l’ex rossoblu si è presentato così come se lo ricordavano gli appassionati ticinesi: ” Sono stato molto felice di tornare in campo in queste ultime due partite, avevo grande voglia di giocare ed aiutare la squadra”.
A Chiasso hai vissuto di alti e bassi, spesso condizionato da qualche infortunio di troppo, ma a livello di giovane del vivaio la considerazione nei tuoi confronti è sembrata tutto sommato modesta. Il passaggio da Challenge League a Prima Lega – alla tua età – è da interpretare come indice di regresso o come punto di partenza per ricominciare a coltivare quel sogno di diventare un calciatore professionista ?
“Per quanto riguarda Chiasso ormai è passato. Ora penso solo al presente e sono felice di essere a Mendrisio: un ottima società in cui mi trovo molto bene. La Prima Lega è comunque una categoria con dei buoni valori. Ci sono squadre ostiche e di buon livello. Per me ora la cosa principale è quella di far bene e soprattutto di tornare a divertirmi”.
Hai vissuto dalla tribuna questa prima fase di torneo, hai dovuto anche saltare la sfida di coppa con il Chiasso. Eppure a Mendrisio si è atteso soltanto il tuo ingresso nell’undici titolare per capire se veramente il tuo apporto è quello di cui avrebbe necessità la buona squadra di Ardemagni per decollare. Sei logicamente carico di responsabilità. Di conseguenza come ti senti ?
“La pressione non la sento: sono tranquillo. Dobbiamo giocare bene tutti da squadra per poter puntare in alto. Cercherò di metterci un po’ di esperienza e di dare sempre il massimo”.
D’obbligo capire da uno che vive lo spogliatoio ed il campo cosa possiamo attenderci da questo FCM reduce si da sette risultati utili consecutivi ma mai seriamente in grado di lasciare intendere di poter e voler giocare le finali. Cosa ne dici ?
“Dico che siamo un’ottima squadra, sia dal punto di vista fisico, ma anche e soprattutto da quello tecnico. Se continuiamo così – con la giusta mentalità – potremo sicuramente toglierci delle soddisfazioni, ma siamo solo ad inizio campionato. Dobbiamo ancora lavorare e migliorare. Poi vedremo”.

Leggi anche questi...