UEL, il Napoli è di un altro pianeta: Zurigo kappaò (nonostante un regalo) e con un piede e tre quarti fuori dall’Europa

scritto da Claudio Paronitti

Nella gara di andata dei sedicesimi di finale di UEFA Europa League, il Napoli non ha incontrato alcuna difficoltà a superare lo Zurigo. Al Letzigrund termina 3-1 in favore dei partenopei. Troppa la differenza tecnica e tattica tra le due squadre

Ai primi due veri affondi gli uomini di Carlo Ancelotti sono riusciti a gonfiare la rete. Al 12′ un pasticcio tra Yanick Brecher e Andreas Maxsø ha permesso ad Arkadiusz Milik di porgere la sfera a Lorenzo Insigne. Con la porta completamente vuota, il capitano napoletano non poteva non colpire. Nove giri di lancetta più tardi è toccato a José Maria Callejón superare una difesa tigurina immobile sul cross di Kevin Malcuit. Dei padroni di casa nessun segnale, tranne un irrisorio tiro dai venti metri di Adrian Winter, che non ha fatto nemmeno il solletico a un inoperoso Alex Meret.

L’entrata in campo di Antonio Marchesano, pur alzando di qualche metro il baricentro biancoblù, ha cambiato di poco la fisionomia della sfida. Una contesa che gli ospiti hanno controllato a loro piacimento, pur senza essere costretti a strafare, tanto è risultato il divario su tutta la linea. Un esempio? Il tris prodotto da Piotr Zieliński. Il polacco, ricevuta palla da Malcuit, ha messo a terra due difensori di casa con una finta di corpo per poi insaccare sul primo palo. Al 79′ Marchesano si ritrova sul destro il pallone che avrebbe riacceso la (flebile) fiammella di speranza. Il 10 spreca malamente, calciando alto sopra la traversa.

A sette dalla fine, l’arbitro serbo Milorad Mažić vede un’azione che solo i suoi occhi constatano: mano (inesistente) di Nikola Maksimović e calcio di rigore per i padroni di casa. Benjamin Kololli si incarica della battuta e, con uno splendido “cucchiaio”, supera Meret per il punto della bandiera. Il 92′ poteva essere ricordato come il minuto che modificava il doppio confronto. Un tiro al volo dal limite di Hekuran Kryeziu va a stamparsi prima sulla traversa e poi sul palo. Sulla ribattuta Salim Khelifi si infrange sull’uscita di Meret.

Gli azzurri conquistano tuttavia una facile vittoria che, a meno di clamorosi ribaltoni, garantisce il passaggio del turno. Tra una settimana, allo Stadio San Paolo il confronto a parti invertite risulterà una semplice e pura formalità per gli italiani.

FC Zürich-SSC Napoli 1-3 (0-2)

Stadion Letzigrund, Zürich – 24’000 spettatori (tutto esaurito).

Arbitro – Milorad Mažić (Serbia).

Reti – 12′ Lorenzo Insigne 0-1, 21′ José Maria Callejón 0-2, 77′ Piotr Zieliński 0-3, 83′ Benjamin Kololli 1-3 (rigore).

FC Zürich (3-4-3) – Yanick Brecher; Alain Nef, Umaru Bangura, Andreas Maxsø; Joel Untersee, Hekuran Kryeziu, Toni Domgjoni (46′ Antonio Marchesano), Levan Kharabadze; Adrian Winter (67′ Assan Ceesay), Stephen Odey (80′ Salim Khelifi), Benjamin Kololli. Allenatore: Ludovic Magnin.

SSC Napoli (4-4-2) – Alex Meret; Kevin Malcuit, Nikola Maksimović, Kalidou Koulibaly, Faouzi Ghoulam (76′ Sebastiano Luperto); José Maria Callejón, Allan (60′ Amadou Diawara), Fabián Ruíz, Piotr Zieliński; Arkadiusz Milik, Lorenzo Insigne (68′ Adam Ounas). Allenatore: Carlo Ancelotti.

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