Il vantaggio lampo di Sabbatini – bravo a ribadire in rete una respinta di Jehle su conclusione di Susnjar – ha sicuramente tagliato le gambe alla squadra di Contini che nonostante il 63% di possesso palla, un palo e un numero di conclusioni verso la porta di Valentini superiori a quelle del Lugano, ha però concesso ai bianconeri diverse opportunità per portarsi sul 2-0. E’ questo in sintesi il rammarico più grande che può lamentare la squadra di Zeman: quello di non essere riuscita a segnare il raddoppio nelle circostanze in cui il Vaduz sarebbe finito al tappeto. La classifica resta invariata nella proporzione di punti che separano le due squadre e la sconfitta del San Gallo a Berna può essere la magra consolazione di una serata con molti rimpianti. La prossima settimana – prima del quarto di Coppa – arriverà a Cornaredo il GC di Pier Tami. (RCH)
Il vantaggio lampo di Sabbatini – bravo a ribadire in rete una respinta di Jehle su conclusione di Susnjar – ha sicuramente tagliato le gambe alla squadra di Contini che nonostante il 63% di possesso palla, un palo e un numero di conclusioni verso la porta di Valentini superiori a quelle del Lugano, ha però concesso ai bianconeri diverse opportunità per portarsi sul 2-0. E’ questo in sintesi il rammarico più grande che può lamentare la squadra di Zeman: quello di non essere riuscita a segnare il raddoppio nelle circostanze in cui il Vaduz sarebbe finito al tappeto. La classifica resta invariata nella proporzione di punti che separano le due squadre e la sconfitta del San Gallo a Berna può essere la magra consolazione di una serata con molti rimpianti. La prossima settimana – prima del quarto di Coppa – arriverà a Cornaredo il GC di Pier Tami. (RCH)