SFL Barrage, le reazioni «a caldo» dei protagonisti della sfida di andata tra Thun e Sion

scritto da Claudio Paronitti

La gara d’andata del barrage 2020-2021 di Swiss Football League è andata agli archivi con il netto successo per 4-1 del Sion sul Thun sul sintetico della Stockhorn Arena

Al termine del match, diversi protagonisti sfilano davanti a telecamere e microfoni di Blue Sport, broadcaster ufficiale della SFL, per analizzare i primi novanta minuti dello spareggio. Ecco, di seguito, le loro dichiarazioni «a caldo».

Guillaume Hoarau (attaccante, Sion) – «Siamo contenti del successo, siamo venuti qui per fare risultato. Sappiamo che le regole di questo barrage sono cambiate, e per questo era molto importante vincere il primo match. Domenica pomeriggio, vogliamo chiudere la pendenza con una nuova vittoria. Siamo stati efficaci con le occasioni che ci siamo creati. Abbiamo dimostrato che offensivamente la squadra possiede parecchia qualità. Gli sforzi che fanno gli attaccanti aiutano i compagni a una resa ancora migliore».

Matteo Tosetti (centrocampista, Sion) – «Sicuramente, la preparazione personale è stata complicata. A Thun ho vissuto diversi momenti che non dimenticherò mai. Un anno dopo, sono tornato qui, ho giocato e ho segnato un gol, aiutando la squadra a conquistare il primo punto. Tutti noi abbiamo fornito un’ottima prestazione. L’anno scorso abbiamo investito tutto sul ritorno, ma alla fine è accaduto ciò che è successo. Ora, è diverso. La super-prestazione con il Basilea ci ha infuso fiducia, aiutandoci a un approccio diverso alla gara, con un altro carattere. Siamo entrati in campo molto motivati e abbiamo svolto il nostro compito. Il cambio di allenatore è stato fondamentale. Abbiamo cambiato parecchio, dal sistema di gioco agli uomini. Questo è stato il punto di svolta. Il ritorno? Dovremo essere presenti sin dai primi istanti, perché in questa andata non lo siamo stati».

Nicola Sutter (difensore, Thun) – «I due gol vallesani in rapida successione hanno modificato i nostri piani iniziali. Non è stato il sistema di gioco a cambiare le coordinate. Tre reti da recuperare sono chiaramante tanti, ma ora dobbiamo solo pensare a recuperare al massimo per poi andare a cercare l’exploit domenica pomeriggio al Tourbillon».

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