A 21 anni Jérémy Guillemenot ha già vissuto parecchie esperienze importanti. Cresciuto nelle giovanili del Servette si è presto trasferito nella Masìa del Barcellona, prima di sposare le cause di Rapid Vienna e San Gallo, la sua attuale squadra
Il giovane attaccante nato a Ginevra è una delle stelle del mondo del pallone rossocrociato su cui puntare per il futuro. Il suo approdo al Kybunpark lo scorso mese di gennaio gli ha permesso di mostrare le sue qualità al pubblico «di casa».
In un’interessante intervista rilasciata al Blick, Guillemenot torna con il pensiero ai momenti vissuti nella Cantera catalana, rivelando che «Neymar era molto gentile, ma giocava spesso alla Nintendo. Perciò non volevo disturbarlo». Al Camp Nou, dove si allenano i professionisti, «c’era un servizio di sicurezza in ogni angolo dell’impianto. Noi giovani non avevamo alcun accesso».
«Per molta gente sono un ex-juniori del Barça e non Jérémy. In Spagna ho sempre creduto di potercela fare. È stata un’esperienza indescrivibile. In Catalogna sono diventato un ragazzo migliore», spiega ancora la punta ginevrina.
Membro della Nazionale Under 21 Svizzera, Guillemenot pensa già al futuro e al possibile approdo nella selezione maggiore: «Poter rappresentare il proprio Paese è un sogno, ma anche un obiettivo concreto». Con queste premesse di appartenenza alla Confederazione, il prossimo passo da compiere sarà convincere il commissario tecnico Vladimir Petković a dargli una chance per confermare anche ai più alti livelli il suo valore.