Quarta Lega 1: Rovio, mister Martinelli “Peccato Stella Capriasca e Breganzona. Speravamo meglio”

scritto da Roberto Colombo

L’allenatore del Rovio: «La classifica è tranquilla, ma potevamo fare meglio. Non credo faremo mercato, se si dovesse ricominciare, resteremo noi. Giocare solo il 50% delle partite? Non mi piacerebbe»

ROVIO – Bilancio in pari per il Rovio. I biancorossi, ai quali per concludere il girone di andata mancano ancora da giocare tre partite (Stabio, Lema e Ceresio), hanno chiuso la prima parte della stagione a metà classifica con 6 punti di vantaggio dal penultimo posto. La squadra sembra essere sufficientemente attrezzata per raggiungere una tranquilla salvezza, e in questo senso, la vittoria contro il Boglia Cadro (3-2 alla 5ª giornata), ha dimostrato come il Rovio possa giocarsela alla pari anche contro avversarie ben più ambiziose di lui. Se si dovesse valutare la stagione giocando solo il 50% delle partite l’importante vantaggio che oggi il Rovio ha sugli ultimi due posti della classifica (Bioggio e Gravesano Bedano), dovrebbe garantire ai biancorossi la permanenza in categoria, ma le 18 reti totali subite (seconda peggior difesa del torneo) restano un brutto dato che in futuro bisognerà cercare di correggere.   

SPERAVAMO DI PIÙ

«Abbiamo deciso di affrontare questo campionato – ci ha raccontato Rocco Martinelli, allenatore del Rovio – con la stessa ossatura di squadra che avevamo nella passata stagione. Vista la buona preparazione e i buoni giocatori a disposizione io e Omar (Sartori, allenatore del Rovio insieme a Martinelli, ndr) eravamo convinti di poter fare meglio. Abbiamo giocato delle buone partite e altre purtroppo non all’altezza. Detto questo, però, alla fine ci troviamo comunque a metà classifica e quindi siamo abbastanza soddisfatti. Ci sono stati alcuni passaggi a vuoto che forse avremmo potuto evitare, ad esempio dispiace che dopo la buona partita vinta contro il Boglia Cadro, siamo incappati in due brutte sconfitte. È vero che affrontavamo due buone squadre come Stella Capriasca e Breganzona, ma potevamo fare meglio. Per fare il salto di qualità ci manca ancora un po’ di esperienza, ma soprattutto due aspetti: maggior cattiveria agonistica e più convinzione nei nostri mezzi».

MERCATO FERMO

Parlando del mercato Martinelli ha poi aggiunto: «Attualmente, vista l’incertezza dovuta alla pandemia, non ci siamo ancora preoccupati di allargare la rosa a nostra disposizione e comunque non è nostra intenzione stravolgere l’effettivo di cui disponiamo. Comunque è molto probabile, in caso di ripresa dei campionati, che termineremo la stagione con gli stessi giocatori».

DIFFICILE CHE SI RICOMINCI

Infine un commento sulla pandemia e l’eventualità di giocare soltanto metà campionato: «Con questa situazione pandemica anche la Federazione non ha saputo bene come comportarsi. Purtroppo lo scorso ottobre i casi continuavano ad aumentare, e quindi è stato normale arrivare a una seconda sospensione forzata. Personalmente oggi non saprei se riusciremo a giocare il girone di ritorno visto che comunque la situazione, per il momento, non sembra migliorare. Comunque, se la Federazione dovesse decidere di far riprendere la stagione ci faremo trovare pronti e agguerriti per terminare in crescendo il nostro campionato. Per eventuali promozioni e retrocessioni giocando solo il 50 % delle partite – ha concluso Martinelli – io non sono molto d’accordo: ogni squadra dovrebbe avere la possibilità di giocarsi una promozione o una salvezza sul campo, in un campionato disputato regolarmente».

LA CLASSIFICA – QUARTA LEGA (GRUPPO 1)

Ceresio 21 pt (7), Boglia Cadro 15 (6), Breganzona 15 (7), Lema 12 (7), Pura 10 (8), Rovio 9 (7), Stabio 8 (6), Stella Capriasca 7 (6), Basso Ceresio 7 (7), Bioggio 3 (6), Gravesano Bedano 1 (7).

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