Non basta correre per essere efficaci

scritto da Redazione

di Pierluigi Tami

Nei primi anni Duemila e soprattutto dopo i Mondiali di Germania del 2006, il calcio svizzero si è interrogato su quale fosse la strada da seguire per cercare di ridurre il gap rispetto alle grandi squadre. Una delle difficoltà principali ad essere evidenziate è stata quella fisica, dove le nazionali svizzere – dalla rappresentativa maggiore, fino a quelle giovanili – pagava un gap quantitativo e qualitativo rispetto alle selezioni di riferimento sul piano internazionale.

Si scelse quindi di insistere sulla componente atletica dei giocatori, prolungando il progetto “Footuro” dell’Asf anche oltre gli Europei casalinghi del 2008. E, a qualche anno di distanza, si può certamente affermare che molto è stato fatto, e con ottimi risultati.  LEGGI IL RESTO

 

Leggi anche questi...